10/03/2016 di Redazione

Nel 2020 la sicurezza informatica varrà 170 miliardi di dollari

La società di ricerca indiana MarketsandMarkets stima un aumento del mercato del 60% rispetto al 2015, anno in cui hanno dominato i servizi gestiti con il 40% di valore totale. I principali fattori trainanti saranno l’IoT, il mobile, norme più stringenti

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Il business della sicurezza informatica è destinato a crescere senza sosta. Ne è certa la società di ricerca MarketsandMarkets, che ha stimato un mercato da oltre 170 miliardi di dollari nel 2020, con un aumento del 60% rispetto al 2015 (116 miliardi). In questo periodo, l’area geografica più “spendacciona” sarà sempre quella nordamericana, accompagnata da notevoli tassi di crescita anche nell’America Latina e nelle regioni dell’Asia-Pacifico. A brillare nel 2015, sempre secondo il report “Cyber security market by solution” della società di ricerca indiana, è stato il comparto dei servizi gestiti, in grado di coprire da solo il 40% dell’offerta totale. Ma, con la “bomba” dell’Internet delle cose ormai pronta a scoppiare (a cui si aggiunge il mobile), presto si vedranno significativi investimenti anche in quest’area.

Le stime di MarketsandMarkets per il 2020 considerano vincenti tecnologie come la prevenzione della fuga di dati, l’attenuazione degli attacchi di tipo Dos e, ancora, i servizi di sicurezza. Tra i maggiori vendor che occuperanno la scena da qui a quattro anni, la società indiana cita Ibm, Intel, Booz Allen Hamilton, Csc, Lockheed Martin, Northrop Grumman, Sophos, Symantec e Trend Micro.

Oltre all’IoT e alla mobilità, gli altri fattori che traineranno la crescita del mercato della cibersicurezza saranno norme regolatorie più stringenti, l’evoluzione delle stesse minacce informatiche, il cloud e la costante digitalizzazione di quasi tutti gli ambiti della società. “Utilizzare i data center come centrali per l’elaborazione e lo storage delle informazioni porterà alla riduzione significativa di vulnerabilità come la perdita di dati e di altre minacce”, scrive MarketsandMarkets.

“Inoltre, gli avanzamenti nelle macchine virtuali, l’autenticazione e il computing ‘opportunistico’ faciliteranno l’adozione del cloud, della sicurezza wireless e degli stessi data center, che a loro volta creeranno domanda”. Ma, ammonisce la società di ricerca, le aziende dovranno fare attenzione alle competenze, in quanto la mancanza di professionisti rappresenterà uno dei principali problemi da risolvere.

 

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