17/04/2015 di Redazione

Ricoh preserva la memoria del terremoto del Giappone del 2011

Con il "Save the Memory Project" L’azienda ha già riconsegnato 90mila fotografie ai proprietari: immagini andate disperse in seguito al terribile sisma che colpì l’isola quattro anni fa. I documenti, oltre 400mila in totale, in questi mesi sono stati racc

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L’undici marzo del 2011 un terremoto di magnitudo 9,0 sconvolse il Giappone, causando oltre 15.700 morti e cinquemila feriti. Fu il sisma più forte mai verificatosi nel Paese, che causò anche un’altra catastrofe, quella della centrale nucleare di Fukushima. Per non dimenticare e per salvaguardare la memoria di quei giorni tragici, Ricoh, azienda nipponica, avviò già a pochi mesi dal disastro l’iniziativa “Save the Memory Project”. Con la collaborazione di numerose organizzazioni locali e di volontari, sono state recuperate in questi anni oltre 400mila fotografie andate disperse e danneggiate durante il terremoto. Tutti i reperti sono stati poi lavati, asciugati, digitalizzati con dispositivi multifunzione e archiviati in un immenso database sulla cloud.

A ogni fotografia è stato poi assegnato un codice di riconoscimento univoco e, infine, tutte le raccolte sono state ordinate in categorie. Tutte le persone originarie dei luoghi colpiti dal sisma, oppure parenti e conoscenti che subirono perdite nel 2011, possono recarsi in cinque photo center locali e reclamare la proprietà dei file. Una volta inoltrata la richiesta, l’immagine originale e tutti i dati associati vengono restituiti ai legittimi proprietari. Ad oggi, sono state riconsegnate oltre 90mila foto.

Ricoh ha deciso di supportare le popolazioni delle aree devastate dal terremoto, e dal conseguente tsunami, anche con altre iniziative. Tra queste, lo sviluppo di programmi di supporto per le scuole elementari ed eventi a Higashi Matsushima, una delle città maggiormente interessate dalla catastrofe, attraverso il Ricoh Science Caravan “Try to be a copier machine!”. Inoltre, la società nipponica sostiene la ricostruzione dell’attività della pesca a Minamisanriku, coinvolgendo ogni anno circa duecento dipendenti e l’organizzazione di eventi per presentare i prodotti della regione Tohoku presso gli uffici della compagnia.

 

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