09/05/2018 di Redazione

Rimescolamenti di poltrone e apertura alla blockchain per Facebook

La società di Mark Zuckerberg ha cambiato di ruolo alcuni dei suoi executive e si è data una nuova organizzazione interna. Tre le business unit, dedicate a social e applicazioni, alla pubblicità e alle nuove piattaforme (fra cui il registro distribuito).

immagine.jpg

 

 

Tempo di cambiamenti, concreti e non solo proclamati, in quel di Menlo Park. Facebook rimescola tutto, poltrone e organizzazione interna, in un momento certamente particolare nella storia della società. In poche settimane si sono susseguiti eventi vari: lo scandalo di Cambridge Analytica, le conseguenti audizioni di Mark Zuckerberg al Congresso, le modifiche alle regole di gestione dei dati del social network (specie in relazione ai permessi concessi ad applicazioni terze) e nuovi risultati trimestrali decisamente buoni, a discapito di tutte le polemiche. L'onda del cambiamento montata negli ultimi tempi si infrange ora con non poco impeto, attraverso una sostanzial riorganizzazione interna.

Secondo quanto svelato da Recode e poi confermato dalla stessa Facebook, l'azienda opererà d'ora in poi attraverso tre divisioni, i cui dirigenti godranno di ampia autonomia decisionale. La prima si occuperà alle “familiy app”, ovvero a Facebook, Instagram, WhatsApp e Messenger, prodotti sempre più intrecciati fra loro: alla sua guida Chris Cox, già chief product officer responsabile del social network. Per le quattro applicazioni e piattaforme, ora unite sotto un unico cappello, si prospettano verosimilmente integrazioni sempre più strette.

Sarà invece Javier Olivan, vice president of growth, a guidare la divisione dedicata alla sicurezza e alla pubblicità. Due aree importantissime, l'una perché strettamente legata al tema caldo della privacy e della protezione dei dati, l'altra perché prima fonte di ricavi, attualmente in crescita del 50% anno su anno (nel primo trimestre 2018 versus analogo periodo del 2017).

 

 

 

La terza business unit, capeggiata dal chief technology officer Mike Schroepfer, si occuperà invece di investigare opportunità e sviluppare “nuove piattaforme”. Nell'insieme rientra anche e anzitutto la blockchain (di cui si occuperà David Marcus dopo aver guidato per quattro anni il gruppo di lavoro dedicato a Messenger), oltre alla realtà virtuale e aumentata e ai prodotti hardware. (i visori Oculus e, chissà, in futuro forse anche l'atteso ma rimandato smart speaker di Facebook).

 

 

ARTICOLI CORRELATI