02/10/2012 di Redazione

Ultrabook in crisi, aspettative di vendita dimezzate

Nel 2012 si venderanno 10,3 milioni di ultraportatili a piattaforma Intel, rispetto ai 22 milioni previsti. La stima è della società di ricerche di mercato IHS iSuppli, che spiega il mancato boom con i prezzi troppo elevati e il successo di smartphone e t

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Le previsioni di vendita degli ultrabook per il 2012 sono al ribasso: iSuppli ha aggiornato i forecast abbassando la precedente stima di 22 milioni di unità a 10,3 milioni. Il salto in negativo è significativo e lascia intendere come gli ultrasottili voluti da Intel più che un successo si siano rivelati un sostanziale flop.

Le vendite degli ultrabook vanno a rilento

Nel documento pubblicato dalla società di stime di mercato sono incluse le cause di questa categoria fallimentare. Innanzi tutto al centro dell'attenzione del pubblico ci sono smartphone e tablet, e gli ultrabook non hanno argomenti sufficiente per tenergli testa. 

L'osservazione dell'analista Craig Stice va contestualizzata nell'ambito del quadro complessivo: la crisi dei computer tradizionali ha spinto Intel a creare una nuova categoria, gli ultrabook, per combattere la crisi ei risollevare le vendite. Linee sottili, tempi di avvio rapidi e autonomie prolungate avrebbero dovuto, nelle intenzioni, attirare i consumatori stufi dei notebook tradizionali. Il problema è che la crisi dei PC, come detto da più parti, è dovuta al successo di tablet e smartphone, e un computer più sottile non fa la differenza: l'insuccesso degli ultrabook ne sono la dimostrazione lampante.

In secondo luogo Stice fa notare come i prezzi siano troppo salati per quello che si può permettere il consumatore medio, quindi chi è alla ricerca di un Pc per uso personale il più delle volte punta su sistemi tradizionali che sono meno affascinanti, ma costano la metà degli ultrabook. 

Tutto questo significa che bisogna perdere le speranze? Non necessariamente: iSuppli stima che nel 2013 saranno spediti 44 milioni di ultrabook: un grande passo avanti rispetto ai numeri desolanti di quest'anno. In ogni caso la stima è molto ridimensionata rispetto alle aspettative precedenti, che erano di 61 milioni di unità. Nel lungo periodo, invece, la proiezione al 2016 vede la diffusione di 95 milioni di unità.

Le proiezioni di IHS iSuppli

Tutto ruota attorno alle vendite del periodo natalizio e al traino che potrà avere l'esordio di Windows 8 a fine ottobre. Il nuovo sistema operativo di Microsoft però potrebbe anche avere l'effetto contrario, dato che gli scaffali dei negozi saranno invasi da tablet Windows RT che al consumatore di oggi paiono decisamente più attraenti.


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