14/02/2018 di Redazione

Una cultura della sicurezza del printing: il percorso è iniziato

Nelle aziende italiane inizia a farsi strada la consapevolezza dei rischi connessi a stampanti e dispositivi multifunzione, come testimonia Giustacchini Printing. E si corre ai ripari.

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I rischi legati all'uso delle stampanti e dei dispositivi multifunzione sono spesso invisibili o ignorati, ma non per questo le aziende dovrebbero sottovalutarli. “I problemi di sicurezza che tipicamente individuiamo spaziano da errori banali a questioni più complesse”, racconta Davide Danesi, amministratore delegato della bresciana Giustacchini Printing. Spesso le macchine non sono configurate al meglio, per esempio non presentando impostazioni di sicurezza all'interno del pannello di controllo o nell'interfaccia Web. Notiamo anche che quasi mai i dispositivi risultano aggiornati con l'ultimo firmware disponibile, e ciò li espone a potenziali attacchi. Spesso, inoltre, le configurazioni di rete non sono correttamente impostate, quindi le stampanti non si trovano quasi mai protette dal firewall e questo rappresenta un grosso problema. È un potenziale canale di accesso per gli hacker”.

 

Agli errori di configurazione e all'assenza di aggiornamenti si affianca poi l'utilizzo dei dispositivi mobili in azienda, un fenomeno che “si sta diffondendo a macchia d'olio”, commenta Danesi. “Gli smartphone e i tablet, oggi molto usati anche per stampare, solitamente sono dispositivi non gestiti e non monitorati dall'It aziendale. I documenti che inviano verso le stampanti spesso possono contenere dei virus. Inoltre quasi mai nelle organizzazioni sono presenti sistemi di accounting che controllino gli accessi e gli ordini di stampa”.

 

Alla luce di tutto ciò, diventa chiaro come il mondo del printing sia molto più di una semplice questione di documenti tradotti su carta. La salvaguardia del dato è un'opera che merita attenzioni particolari, specie in vista dell'attivazione dell'obbligo di compliance al Gdpr a partire dal 25 maggio 2018. Il nuovo regolamento europeo sul trattamenti dei dati prevede, fra le altre cose, l'impegno a notificare le violazioni informatiche entro 72 ore dalla scoperta, e per chi non rispetti queste e altre disposizioni sono previste multe di importo massimo pari al 4% del fatturato.

 

Anche grazie al Gdpr nella cultura aziendale italiana qualcosa sta cominciando a cambiare, ma a detta di Giustacchini Printing il merito va anche a campagne di informazione come The Wolf, di Hp. “Le richieste di protezione sono in aumento e sempre più veniamo ingaggiati per rispondere a esigenze di difesa delle stampanti e dei dispostivi multifunzione”, prosegue Danesi. “Gli It manager iniziano a essere più consapevoli del fatto che questi dspositivi possono essere un punto di ingresso di attacchi informatici. Un sondaggio che abbiamo svolto sugli It manager e sui Cio delle aziende nostre clienti ha evidenziato che circa il 30% ha avuto problemi di sicurezza informatica negli ultimi due anni, inclusi episodi di cybercrimine e attacchi DDoS”.

 

 

Davide Danesi, amministratore delegato di Giustacchini Printing

 

L'offerta di Giustacchini Printing include servizi di accurato assessment iniziale (analisi del parco stampanti e produzione di report che evidenziano le aree di ottimizzazione), soluzioni basate su hardware Hp con software di monitoraggio integrati, managed print services, applicativi di accounting e controllo degli accessi, assistenza tecnica e altro ancora. “Quando viene implementata una souzione nuova, l'it e gli utenti finali hanno il vantaggio di non doversi più occupare di alcuna attività di gestione o controllo, perché queste vengono prese in carico da noi”, sottolinea Danesi.

 

Tra i progetti all'attivo, il system integrator vanta quello realizzato per il Gruppo Ospedaliero San Donato: al censimento di oltre quattromila dispositivi di stampa è seguita la proposta di un piano di ottimizzazione mirato alla riduzione dei costi, al contenimento dell'impatto ambientale e al miglioramento della sicurezza. “Succede spesso nel mondo ospedaliero di incappare in reti di stampanti che non sono gestite”, rimarca l'amministratore delegato. “Frequentemente includono dispositivi dislocati in ambulatori o uffici lontanissimi dall'it manager, non gestiti, spesso lasciati a se stessi. Una proposta di valore come la nostra, in contesti come questo, può fare la differenza”.

 

Per saperne di più sulle proposte di Giustacchini Printing e sul progetto Hp "The Wolf" potete visitare questa pagina.

 

 

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