29/12/2016 di Redazione

Poche app avide di tempo monopolizzano gli italiani

Secondo i dati di ComScore, nel mese di ottobre le applicazioni mobili hanno occupato l'87% del tempo speso dagli italiani utilizzando lo smartphone. Ma solo poche entrano nelle abitudini quotidiane.

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Applicazioni battono mobile browser 46 a 7. Tante sono le ore trascorsi in media da un italiano, ogni mese, rispettivamente nell'utilizzo di app e nella navigazione da browser sul proprio smartphone o tablet. I monitoraggi di ComScore relativi al mese di ottobre 2016 confermano una tendenza già emersa in analoghe osservazioni: quella per cui l'applicazione preinstallata o scaricata, accessibile con un “tap” su un'icona, è il formato di consumo privilegiato dai proprietari di dispositivi mobili. L'Italia, dunque, non rappresenta l'eccezione rispetto a un trend che accomuna un po' tutte le geografie.

 

A ottobre gli italiani dotati di smartphone o tablet hanno dedicato alle applicazioni l'87% del tempo da loro trascorso usando il dispositivo mobile, mentre parallelamente hanno ridotto del 21% i minuti passati a navigare su Internet da un computer. Tutti pazzi per le app, dunque? Sì, ma con una certa tendenza ad affezionarsi solo a poche, selezionate applicazioni che entrano nell'abitudine quotidiana.
 

Oltre la metà degli italiani, il 56%, non ha scaricato nessuna nuova applicazione nell'arco del mese, dimostrando come all'abbondanza di offerta non sempre corrisponda una voglia o una necessità di provare servizi nuovi; solo il 9% dell'audience mobile ha cercato e installato più di sei app nel corso delle quattro settimane di ottobre.

 

 

Le app più popolari su Google Play a fine dicembre 2016

 

Limitando l'osservazione ai soli utenti Android, ComScore fa sapere che il 70% del tempo trascorso sulle cento app più popolari di Google Play riguarda solo le prime cinque della lista (Whatsapp, Messenger e Facebook, tutte del medesimo proprietario, sono stabilmente sul podio). In sostanza, l'audiece pare essere fortemente fidelizzata nei confronti dei servizi ormai entrati nell'abitudine, perché comodi e facili da usare.

 

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