27/03/2024 di redazione

Zoom potenzia le Ucc con l’assistente virtuale e con le integrazioni

Debutta Zoom Workplace, una piattaforma per la collaborazione di lavoro basata su AI e integrata con i servizi di Microsoft e Google. Disponibile, però, tramite Aws.

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Zoom si rinnova attraverso l’intelligenza artificiale e rilancia sulle collaborazioni e integrazioni tra cui quelle con Aws e Avaya. La società dell’omonima piattaforma di videoconferenza ha annunciato alcune novità di prodotto e di strategia, nelle quali (non a sorpresa, visti i tempi) è protagonista l’AI. La principale novità è Zoom Workplace, una piattaforma unifcata per la collaborazione di lavoro e le comunicazioni basata su AI, chepermette di “reimmaginare il lavoro di squadra ottimizzando le comunicazioni, aumentando il coinvolgimento dei dipendenti, ottimizzando il tempo in presenza e aumentando la produttività nel lavoro flessibile”, come illustrato dalla chief product officer, Smita Hashim. 

Da un certo punto di vista, Zoom Workplace si posiziona nello stesso mercato già presidiato da Microsoft Teams, Cisco Webex e altri strumenti di Unified Communication and Collaboration. Questo prodotto, tuttavia, non ambisce a competere direttamente con applicazioni già molto radicate nelle aziende e si propone, piuttosto, come uno strumento di raccordo, una “lingua franca” che permette di far comunicare soluzioni diverse tra loro.

La piattaforma include Api, kit di siluppo software (Sdk) e oltre 2.500 integrazioni per poter funzionare insieme ai principali applicativi di produttività e collaborazione dell’ecosistema di Microsoft (come Teams e Sharepoint), di Google (Gmail e Drive) e inoltre Salesforce, Servicenow, Zendesk, Box, Hubspot e altri.

Le novità di AI Companion

Per gli abbonati di Zoom paganti, inoltre, in Workplace è incluso l’assistente virtuale AI Companion, lanciato l’anno scorso. Alcune novità riguardano proprio questo servizio, che si arricchisce di ulteriori funzionalità. Tra queste c’è Ask AI Companion, uno strumento chatbot che può essere interrogato per avere informazioni e anche "dritte" su una riunione in corso, e che torna utile soprattutto se ci siamo assentati, se ci siamo distratti o se il meeting sta tirando per le lunghe: possiamo chiedergli, per esempio, un riassunto dei punti emersi, o informazioni su decisioni prese o, ancora, chiedere se il nostro nome sia stato pronunciato nel corso della riunione.

Lo strumento supporta più di trenta lingue e può fornire risposte raccogliendo dati non solo dalle riunioni di Zoom Meetings ma anche da email, conversazioni in chat, note, documenti e altro ancora. In una sua prossima  release, Ask AI Companion potrà anche ricavare informazioni da applicazioni di terze parti selezionate (in caso si voglia abilitare questa funzione).

Le funzioni di assistente virtuale sono state estese anche a Zoom Phone, anche in questo caso per dare a chi lavora una sorta di “segretario personale” digitale. AI Companion può prendere appunti delle conversazioni telefoniche (evitando alle persone di doversi distrarre per scrivere mentre parlano) ed evidenziare messaggi in segreteria che necessitano di risposta urgente.

Le capacità di AI Companion sono state estese anche a Team Chat (l’assistente può, per esempio, rilevare se a un certo punto sia stato deciso di fissare una riunione) e a Zoom Whiteboard (dove, tramite prompt, si possono creare rapidamente mappe mentali e diagrammi di flusso.

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Le collaborazioni con Aws e Avaya

Zoom procede non solo nello sviluppo di prodotto, ma anche nelle alleanze strategiche. Una è con Avaya, azienda specializzata in tecnologie per i contact center: i software e dispositivi della sua Communication & Collaboration Suite saranno integrati e interoperabili con Zoom Workplace. Inoltre Avaya proporrà a sua volta ai propri clienti una soluzione integrata con Zoom Workplace e darà accesso agli strumenti di Zoom AI Companion. 

"Grazie alla collaborazione con Zoom, possiamo mantenere la promessa di ‘innovare senza interruzioni’ per i clienti Avaya, fornendo un valore aggiunto alle aziende attraverso esperienze di collaborazione di livello globale all'interno della piattaforma Avaya”, ha dichiarato il Ceo dell’azienda, Alan Masarek.

L’altra collaborazione coinvolge Amazon Web Services: Zoom Workplace debutta nell’Aws Marketplace. Attraverso il catalogo digitale sarà possibile acquistare i diversi prodotti di Zoom Workplace (come Meetings, Team Chat, Phone, Whiteboard, Spaces), oltre a Zoom Contact Center e Revenue Accelerator.

"Rendendo Zoom disponibile tramite offerta privata in Aws Marketplace possiamo raggiungere più clienti e siamo meglio equipaggiati per consentire ai team IT di consolidare la propria tecnologia”, ha dichiarato Graeme Geddes, chief growth officer di Zoom. La stessa Zoom impiega una quarantina di servizi di Aws, tra cui quelli di calcolo, archiviazione e crittografia dei dati.

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