01/12/2017 di Redazione

Alibaba pronta a mettere le mani su una startup di Israele

L’azienda cinese potrebbe rilevare alcuni asset di Visualead, realtà di Tel Aviv in cui aveva già investito e che sviluppa un nuovo codice Qr. Il deal consentirebbe anche alla multinazionale di inaugurare il suo primo centro di ricerca nel Paese mediorien

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La Cina si espande in Israele. Utilizzando Alibaba come testa di ponte. Il colosso dell’e-commerce e del cloud del Dragone potrebbe acquisire a breve alcuni asset di Visualead, una startup di Tel Aviv che ha sviluppato una nuova tipologia di codice Qr, già utilizzata dalla società di Jack Ma sulle proprie piattaforme. L’obiettivo del gruppo cinese è quello di stabilire una presenza fissa nel Paese mediorientale, rilevando competenze e talenti di Visualead e aprendo un ufficio a Tel Aviv. La startup, fondata nel 2013, aveva già ricevuto due anni fa dei finanziamenti dalla stessa Alibaba. Ora l’obiettivo dell’azienda asiatica sarebbe quello di inaugurare un Damo: una struttura di “discovery, adventure, momentum and outlook” parte di una più ampia strategia di ricerca e sviluppo che si è concretizzata nella Damo Academy, annunciata a ottobre e sostenuta da investimenti pari a 15 miliardi di dollari.

L’ufficio israeliano, partendo dalle competenze sulla visione artificiale di Visualead, si concentrerà in una prima fase su questo set di tecnologie, ma secondo fonti vicine ad Alibaba il focus evolverà nel tempo grazie anche all’apporto di nuovi ricercatori. Techcrunch scrive che l’accordo fra le due società sarebbe già stato raggiunto, ma la portata del deal non è ancora chiara: per i media israeliani il gruppo del Dragone potrebbe rilevare in toto la startup, mentre per Techcrunch il gigante dell’e-commerce sarebbe interessato soltanto ad alcune componenti.

Non è stato possibile però stimare il prezzo dell’acquisizione, ma è noto che Visualead abbia raccolto finora 2,4 milioni di dollari dai propri investitori e che l’azienda annoveri tra i propri clienti 500mila imprese in tutto il mondo. Il progetto Damo Academy di Alibaba si concentra sugli ambiti tecnologici più innovativi, tra cui intelligenza artificiale, Internet delle cose, pagamenti digitali e così via.

La sede centrale dell’Academy si trova ad Hangzhou, in Cina, dove è collocato anche il quartier generale di Alibaba. Ma nei piani svelati a ottobre la multinazionale aveva già confermato di voler aprire altri sei centri di ricerca in tutto il mondo, fra cui un laboratorio anche a Tel Aviv. Le altre città interessate dal progetto sono Pechino, Mosca, Singapore, San Mateo (California) e Bellevue (Stato di Washington). Ad oggi il Dragone è il secondo partner commerciale di Israele in termini di import (8,17 miliardi di dollari) e il quarto per l’export (3,33 miliardi).

 

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