05/03/2012 di Redazione

AMD compra SeaMicro e punta i micro server

La casa californiana investe 334 milioni di dollari per l'acquisizione e scommette su un mercato in rapida espansione. Punto di domanda sulla dotazione delle macchine SeaMicro, che al momento prevede processori Atom e Xeon di Intel.

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AMD investe nello sviluppo dei micro-server tramite l'acquisizione di SeaMicro, che realizza prodotti per il mercato server che sfruttano un quarto dell'energia di una serve tradizionale e hanno in ingombro sei volte inferiore. La potenza di elaborazione però resta la stessa, e la banda passante per core è dodici volte superiore.

Siglato l'accordo fra AMD e SeaMicro

Ecco perché l'azienda di Sunnyvale è stata disposta a sborsare 334 milioni di dollari, di cui 281 in contanti, per quella che è di fatto la sua seconda acquisizione più importante in termini di spesa, dopo quella di ATI.

La curiosità è che i prodotti di SeaMicro installano processori Atom e Xeon, e a meno che AMD non intenda cambiare tutto, si ritroverà a vendere processori della concorrenza e a diventare cliente del suo maggiore rivale. Ovviamente tutti hanno pensato che AMD abbia già progettato di smantellare l'attuale architettura per mettervi al centro le sue APU, ma non ci sono dichiarazioni ufficiali a riguardo.

Per AMD comunque l'affare ha un elevato potenziale: lavorare a stretto contatto con SeaMicro le permetterà di realizzare soluzioni che riscuotono un interesse sempre maggiore, inoltre non è da dimenticare l'impatto positivo del segnale espresso così dall'azienda, che dimostra di avere la capacità d'investire in innovazione, correndo i rischi che la scommessa comporta.

La compagnia, in una nota, ha dichiarato come "con la tecnologia di produzione di SeaMicro e la sua capacità a livello di progettazione dei sistemi, AMD sarà nella posizione unica di offrire server ottimizzati per i carichi di lavoro in rapida crescita, come i contenuti web dinamici, social networking, ricerca e video". 


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