Business Intelligence, gestione documentale e gestione It portano fortuna a Sb Italia. Sono questi i segmenti di offerta trainanti per l’azienda lombarda (di Garbagnate Milanese) specializzata in gestione, integrazione e ottimizzazione dei processi aziendali, che ha fatto sapere di aver chiuso il 2015 con numeri in crescita e di aver poi proseguito con questo trend anche nella prima metà del 2016.
Più precisamente, lo scorso anno il fatturato ha superato i 16 milioni di euro, aumentando di ben il 20% rispetto ai livelli del 2014 e completando un quadriennio in cui i ricavi sono sostanzialmente triplicati. Buone notizie, dunque, per una realtà tutta italiana che oggi conta oltre diecimila aziende clienti e circa 300mila utenti delle proprie soluzioni.
“Abbiamo registrato ottime performance in tutte le divisioni”, ha commentato l’amministratore delegato, Massimo Missaglia. “Il mercato riconosce nella digitalizzazione e nell’outsourcing le chiavi del proprio successo”. Nel 2015, dunque, sono lievitati i numeri di tutte le aree di attività di Sb Italia, ma in particolare quelli dei settori Big Data, analytics e Business Intelligence. A essere soprattutto richiesti sono i sistemi di analisi predittiva, cioè quelli che elaborano dati per costruire modelli di previsione su tendenze future.
Nell’ambito della gestione It, le richieste più frequenti riguardano l’esternalizzazione delle gestione delle risorse tecnologiche e l’adozione di sistemi cloud per la conservazione, protezione e gestione di dati e documenti.
“Nell’ambito del Document and Workflow Management”, ha sottolineato Missaglia, “finalmente il mercato ha recepito l’importanza della digitalizzazione dei documenti e soprattutto dei processi con l’utilizzo di tecnologie di firma digitale, grafometrica anche in ambienti mobile. Si inizia a parlare, inoltre, di fatturazione elettronica tra aziende.