13/10/2014 di Redazione

Android L si apre alle app a 64 bit, per ora solo su Intel

Un post pubblicato dall'account ufficiale Android Developers annuncia la diffusione del nuovo Native Development Kit di Android L x86 a 64 bit. Al momento gli sviluppatori potranno creare app soltanto per chip Intel, non essendo ancora disponibile l'emula

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Google ha ufficialmente annunciato la disponibilità della nuova immagine dell'emulatore di Android L in versione Developer Preview x86 a 64 bit. L'anteprima messa a disposizione degli sviluppatori supporta l'architettura a 64 bit, una novità non da poco se consideriamo che i programmatori potranno sfruttare un maggior numero di registri, di istruzioni di configurazione e nuovi indirizzi di memoria.

L'annuncio, inoltre, precisa che tutte le applicazioni realizzate con Java supporteranno automaticamente la nuova architettura e potranno godere di tutti questi vantaggi. In altri casi sarà necessario provvedere all'ottimizzazione impostando manualmente il supporto al nuovo formato.

Per ora gli sviluppatori potranno creare applicazioni destinate a dispositivi con chip Intel (Bay Trail e Atom), Google, infatti, non ha ancora reso disponibile un emulatore per l’architettura Arm (64-bit Arm v8) su cui sono costruiti i popolari chipset K1 di Nvidia e gli Snapdragon 810 di Qualcomm. Gli interessati potranno scaricare l'ultima versione del nuovo Native Development Kit da questa pagina.

Il rilascio di “Lollipop” è atteso nelle prossima settimane. Secondo quanto dichiarato dalla stessa Google, questa versione del sistema operativo introdurrà diversi miglioramenti significativi rispetto a KitKat: fra le altre cose, una nuova interfaccia utente ispirata al Material Design (standard grafico che Google seguirà per tutti i suoi prodotti), una maggiore possibilità di controllo delle notifiche delle applicazioni, una migliore efficienza energetica abbinata a un più ampio controllo sui consumi di batteria.

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