27/05/2014 di Redazione

Apple, il futuro passa dalla domotica?

Secondo le ultime indiscrezioni, in occasione della prossima WorldWide Developer Conference la società si appresterebbe a presentare - oltre ad iPhone 6, iOs 8 e Os X 10 -una piattaforma per la gestione della casa intelligente basata sul sistema operativo

immagine.jpg

Il prossimo 2 giugno si rinnova il consueto appuntamento con la WorldWide Developer Conference (Wwdc) di Apple, evento sempre atteso per gli importanti annunci che la società di Cupertino riserva per questa occasione. L’edizione 2014 è particolarmente importante perché ci si attende la presentazione dell’iPhone 6, finalmente con schermi più grandi, e delle nuove generazioni dei sistemi operativi Os X 10 e iOs 8. Ovviamente si tratta ancora di voci non confermate (la riservatezza di Apple è sempre notevole), ma gli indizi che portano in questa direzione sono molti. Negli ultimi giorni, stando a quanto riportato dal Financial Times, si sono moltiplicate le voci di un forte interesse di Apple nella domotica.

Tramite l'iPhone è già possibile controllare il termostato "intelligente" Nest, non ancora distribuito in Europa



Se queste indiscrezioni fossero confermate, la prossima settimana potrebbe quindi arrivare l’annuncio di un sistema integrato per la gestione della “casa intelligente”. In pratica, iOs diventerebbe la piattaforma da cui controllare dispositivi ed elettrodomestici connessi. Wi-Fi, Bluetooth e forse Nfc potrebbero essere i canali di comunicazione sfruttati da iPhone e iPad per dialogare con gli altri sistemi. Al centro delle attenzioni ci sarebbero l’impianto elettrico (con l’illuminazione sopra a tutto), quello di allarme e i grandi elettrodomestici. Senza escludere, ovviamente, la Tv, settore a cui Apple dedica da tempo le sue attenzioni tramite la Apple Tv.

Già oggi esistono prodotti per la casa controllabili con smartphone e tablet, come le lampadine Philips Hue Smart Led o il termostato Nest. L’intenzione di Apple, secondo le fonti (anonime) citate dal Financial Times, sarebbe quella di siglare accordi con i produttori di dispositivi per arrivare a realizzare soluzioni certificate, sulla falsariga di quanto già fatto in passato con i programmi “Made for iPod” o “Ready for iPhone”.

ARTICOLI CORRELATI