Uno dei focus dell’offerta di Check Point Software Techlogies, ovvero le appliance che combinano firewall e Unified threat management, è ancora un cavallo di battaglia della società fornitrice di sicurezza. A certificarlo è Idc nel suo ultimo report di settore, il Worldwide Security Appliance Tracker relativo al 2013: per tutto l’anno, il vendor ha guidato a livello globale questo segmento di mercato in termini di fatturato. Check Point, inoltre è risultato leader in termini di fatturato di produzione su firewall e Utm, sia negli Stati Uniti sia in Europa occidentale. Risultati che, a detta del presidente di Check Poinrt, Amnon Bar-Lev, “testimoniano la tecnologia innovativa, il nostro solido network di partner ed un focus sui clienti che non teme confronti".
Un'appliance Check Point 13500
Idc definisce i
firewall come appliance la cui attività primaria è quella di filtro generale del traffico di rete attraverso funzioni quali packet filetering, stateful inspection, o proxy. Le
appliance Utm combinano un firewall di rete, rilevamento e prevenzione delle intrusioni sul network e un gateway antivirus su un unico dispositivo, indipendentemente dalla possibilità che questo includa anche ulteriori funzioni.
“Grazie a innovazioni rivoluzionarie nell’infrastruttura di sicurezza”, ha proseguito Bar-Lev,
“come la Software-defined Protection. le nostre funzionalità di threat prevention e intelligence globali, e ad appliance best-in-class in grado di scalare dalle piccole aziende fino ai data center enterprise, abbiamo grande fiducia che il nostro successo continui anche nel 2014”.
Attiva nel mercato dei firewall sin dagli anni Novanta, Check Point è poi entrata dal 2006 nel segmento delle appliance di sicurezza enterprise. Lo scorso anno l’offerta è stata ampliata con otto nuovo sistemi e spazia ora dalle appliance destinate alle piccole imprese (la Serie 600) a quelle per i data center (come la recente Serie 13500).