04/10/2012 di Redazione

APU Trinity a prezzi di saldo, AMD punta sul Bric

Le nuove Accelerated processing unit annunciate dalla società di Sunnyvale la scorsa settimana hanno costi in ingresso di 53 dollari: una quotazione aggressiva che potrebbe portare l'azienda di a guadagnare quote di mercato nei Paesi emergenti.

immagine.jpg

AMD ha annunciato i prezzi relativi alle APU Trinity per il mercato desktop che sono state presentate la scorsa settimana, sei modelli in tutto, due APU dual-core(A4-5300 e A6-5400K) e quattro soluzioni quad-core (A8-5500, A8-5600K, A10-5700 e A10-5800K) Si tratta di un listino particolarmente aggressivo che secondo gli analisti potrebbe indurre Intel a ritoccare verso il basso le sue quotazioni. 

In particolare, il prezzo di ingresso è di 53 dollari ed è relativo al dual-core A4-5300, un modello di fascia bassa con prestazioni inferiori rispetto ai Core i3 di Intel basati su Ivy Bridge (117 dollari). Tutti i prezzi sono in dollari, per lotti di mille unità. Il nuovo A10-5800K invece ha una quotazione di 122 dollari.

AMD Trinity

AMD ha spiegato che grazie ai nuovi chip i produttori di computer potranno creare desktop economici e potenti allo stesso tempo. Un esempio è il ThinkCentre M78 annunciato da Lenovo questa settimana, che ha un prezzo di partenza di 479 dollari. In confronto, il prodotto Intel più economico (ThinkCentre M72e) parte da una base minima di 659 dollari e installa un Core i3-2120 con architettura Sandy Bridge.

La politica di AMD è sempre stata quella di produrre soluzioni più convenienti rispetto a quelle di Intel per cercare di guadagnare quote di mercato. Secondo gli analisti in questo caso la tendenza è stata ulteriormente accentuata per far fronte alla crisi del settore Pc, e non è da escludere che Intel (che aveva già abbassato le previsioni per il trimestre) risponda con un ribasso per non subire il contraccolpo.

È di questa opinione l'analista McGregor, che ha ricordato a Computerworld come le vendite dei computer tradizionali stiano pagando il prezzo della crisi economica globale e della concorrenza di smartphone e tablet.

L'analista è dell'opinione che la risposta di Intel sarà dettata dal rilancio che potrebbe interessare il settore grazie all'annuncio di Windows 8. Se nella stagione natalizia gli ultrabook e i sistemi di nuova generazione non daranno i risultati di vendita sperati non è da escludere un ribasso dei prezzi a inizio 2013.

Dal 26 ottobre infatti si attende un'ondata di annunci che includeranno sia le piattaforme Intel sia quelle AMD, e quest'ultima secondo Patrick Moorhead di Insights Moor & Strategy offre prestazioni grafiche superiori a fronte di prezzi "super aggressivi", quindi potrebbe guadagnare quote nei mercati emergenti.

La conclusione è che "Intel ha senza dubbio bisogno di reagire". Alla fine del primo trimestre di quest'anno la quota di mercato di Intel è scesa all'80,2 per cento, rispetto all'81 per cento del primo trimestre dello scorso anno, mentre la quota di mercato di AMD è salita al 19,1 per cento rispetto al 18,2 per cento (dati Mercury Research).


ARTICOLI CORRELATI