24/07/2015 di Redazione

Balzo a doppia cifra di Amazon, vale più di Wal-Mart

La società di Jeff Bezos chiude un secondo trimestre da manuale, con ricavi in crescita del 20% rispetto allo scorso anno, e un forte recupero di utile. Merito delle attività retail, ma ancor più del cloud di Aws, in crescita di oltre l’80%.

immagine.jpg

Più che una trimestrale, quella di Amazon sembra la performance di un artista che riesce a far sembrare facile qualcosa di difficilissimo. Il colosso dell’e-commerce e del cloud computing è cresciuto del 20% in giro d’affari rispetto al secondo quarter del 2014, passando da 19,3 miliardi di dollari agli attuali 23,2 miliardi di dollari e superando le stime degli analisti e quelle della stessa Amazon (che aveva previsto una forbice dai 20,6 ai 22,8 miliardi).

Il dato forse più significativo è quello dell’utile netto dei tre mesi terminanti al 30 giugno, 92 milioni di dollari ovvero 19 centesimi ad azione: un risultato ribaltato rispetto a quello di un anno prima, quando l’azienda era in perdita di 126 milioni di dollari (27 centesimi per share).
Parte del merito di questo exploit va alla divisione cloud computing e hosting, cioè ad Amazon Web Services, le cui vendite si sono impennate crescendo dell’81% e arrivando a generare 391 milioni di dollari a trimestre.

Ma anche il business del commercio elettronico continua a macinare soddisfazioni e specie in Nord America, dove nei tre mesi il profitto operativo derivante dalle attività di retail è più che raddoppiato (+114%). “In buona parte questo è dovuto all’adozione di Amazon Prime”, ha spiegato il chief financial officer, Brian Olsavsky, in riferimento al servizio di consegna veloce premium.

 

 

Nessuna dichiarazione di commento ai risultati finanziari è arrivata dall’amministratore delegato, Jeff Bezos, ma i numeri sono bastati per far balzare del 19% il titolo a Wall Street nell’after hours. Risultato: una capitalizzazione di mercato di circa 267 miliardi di dollari, che ha posto Amazon addirittura davanti ai 253 miliardi del primo retailer del mondo, Wal-Mart. Una fortissima vittoria simbolica dell’e-commerce (per quando Amazon sia anche altro) sul commercio tradizionale.

Dall’inizio dell’anno a oggi, il valore di mercato della società di Seattle è cresciuto del 55%. Vale la pena ricordare come uno dei principali concorrenti di Amazon, eBay, dopo lo spin-off di PayPal sia oggi una società più agile ma anche più piccola, con una capitalizzazione crollata sotto i 35 miliardi di dollari. L’altro, Alibaba, in Borsa vale 210 miliardi di dollari ed è chiacchierato come possibile acquirente di eBay. Il colosso cinese sta espandendo la sua offerta e ha recentemente fatto il suo debutto nel mondo bancario online con un servizio di micro-prestiti per cui è stata creata una nuova affilata, MyBank.

 

ARTICOLI CORRELATI