07/03/2019 di Redazione

Boom di preordini: riviste al rialzo le consegne di Galaxy S10

Secondo l’analista Ming-Chi Kuo Samsung venderà inizialmente 40-45 milioni di smartphone contro i 30-35 milioni previsti inizialmente. Il successo dei terminali è dovuto alla maggiore differenziazione dagli iPhone e al ruolo del mercato cinese.

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I Galaxy S10 hanno ricevuto la “benedizione” di Ming-Chi Kuo. Il celebre analista esperto del mondo Apple ha deciso di spendere qualche parola sul diretto concorrente dei prossimi iPhone, presentato a febbraio da Samsung. Kuo ha infatti rivisto al rialzo le stime iniziali di vendita del nuovo top di gamma sudcoreano, aumentando le proprie previsioni del 30 per cento per via di preordini superiori alle aspettative. Secondo l’analista, il successo dei Galaxy S10 (disponibili in tre diversi modelli) sarebbe da attribuire ad alcuni fattori differenzianti rispetto all’attuale offerta mobile di Apple. Innanzitutto, i flagship di Samsung impiegano una tripla fotocamera posteriore, a cui si aggiungono il sensore a ultrasuoni per le impronte digitali integrato nello schermo e la ricarica senza fili reversibile.

Ecco perché Kuo ha deciso di rivedere le proprie stime, passate dai 30-35 milioni di smartphone consegnati agli attuali 40-45 milioni. Ma a giocare a favore dei Galaxy non sarebbero solo le differenze hardware con gli iPhone, ma anche altri tre fattori: la mutata sensibilità del mercato rispetto ai dispositivi di fascia alta; i programmi di permuta dei cellulari e una forte domanda in Cina, area dove Apple è ultimamente più debole.

Ma il colosso di Cupertino non rimarrà certamente a guardare i successi di Samsung senza controbattere. Secondo Kuo, infatti, la prossima generazione di iPhone impiegherà una tripla fotocamera posteriore e il sistema di ricarica wireless inversa. Ovviamente, è scontato che il chaebol approfitterà di queste “debolezze” dell’avversario fino all’arrivo sul mercato dei nuovi melafonini, previsto per il prossimo autunno.

Inoltre, Samsung potrà rimarcare l’utilità del doppio sistema di sblocco biometrico dei propri terminali, che supportano sia il riconoscimento delle impronte digitali sia del volto. Apple, invece, ha deciso di abbandonare il primo metodo con l’iPhone X nel 2017, puntando esclusivamente sul Face Id.

 

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