21/05/2015 di Redazione

Città europee più vicine grazie alla rete Supercore di Colt

L’azienda britannica ha inaugurato la sua infrastruttura ad alta scalabilità per servizi Ethernet da 100G, che collega importanti poli del Vecchio Continente come Londra, Parigi, Monaco e Berlino. Grazie alla nuova dorsale, emittenti Tv e cloud provider p

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Nasce Supercore, con un lungo asse che collega alcune città europee tra le più importanti, come Londra, Parigi, Amsterdam, Bruxelles, Francoforte, Berlino, Monaco, Zurigo e Dublino. Di cosa si tratta? È una rete ad alta scalabilità progettata per supportare la fornitura veloce di servizi Ethernet da 100G, realizzata da Colt, che permette così di far fronte in modo più efficace alle richieste delle aziende clienti – soprattutto quelle che operano nei settori media e cloud – e dei carrier. In particolar modo nel primo comparto, Supercore espanderà ulteriormente a livello europeo la capacità di connessione, consentendo alle emittenti di diffondere grandi quantità di contenuti on-demand tramite smart Tv e dispositivi mobile. La rete, disponibile già oggi per i clienti di Colt, si basa sulla piattaforma di networking per il trasferimento ottico Infinera Dtn-X ed è parte dell’infrastruttura europea estesa a lunga distanza realizzata sempre dalla società britannica.

“La rete europea Supercore è la più recente dimostrazione dell’impegno di Colt nell’affrontare le crescenti richieste di dati da parte dei nostri clienti nei loro principali hub, oltre che nel dare vita al business più customer oriented presente nel mercato”, dichiara Ruggero Slongo, vice president Service Delivery and Operations, Network Services della compagnia con base in Uk.

 

Ruggero Slongo, vice president Service Delivery and Operations, Network Services di Colt

 

Gli investimenti nel Vecchio Continente di Colt seguono quelli realizzati in Nord America e in Asia, dove di recente è stata acquisita Kvh, prima azienda a effettuare test sul campo per la trasmissione di 400G di dati in Giappone. Garantire una maggiore ampiezza di banda su distanze sempre più grandi permetterà di accrescere ulteriormente il valore della digital economy, che secondo la Commissione Europea raggiungerà all’interno dei Paesi del G20 i 3.200 miliardi di euro entro il 2016.

 

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