13/05/2010 di Redazione

Con Office 2010 guadagni oltre il 300 per cento

Da oggi è disponibile, per il mondo business, la versione italiana della suite di Microsoft. Con Office 2010 si può lavorare nella cloud e si può risparmiare molto anche in termini di installazione e gestione da parte dell'IT.

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Ci siamo. Dopo un massiccio beta testing con oltre 8,6 milioni di download a livello mondiale e ben 84.000 in Italia (e stiamo parlando ovviamente della versione in inglese), Office 2010 inizia il suo ciclo di vita sul mercato cominciando dal mondo delle imprese.

Le prime versioni a essere disponibili in italiano sono infatti quelle destinate al business, il segmento che dovrebbe beneficiare maggiormente delle nuove caratteristiche della suite.

Le applicazioni Office 2010 possono vivere parte sul pc e parte nella Cloud di Internet


Come largamente preannunciato nei mesi scorsi, la vera novità di Office 2010 è la possibilità di lavorare anche nella cloud, con grandi efficienze e risparmi per le aziende di piccole e grandi dimensioni. Almeno così sostiene una ricerca Forrester, commissionata da Microsoft, che intervistando società di tutto il mondo (per la verità di un taglio medio/grande) ha concluso che il break even per chi sceglierà di installare la nuova suite è di soli sette mesi e mezzo, mentre il ROI (ritorno sull’investimento) raggiunge la stratosferica percentuale del 301%.

Magari non sarà proprio così. Però l’impressione è che Microsoft abbia realmente fatto un passo avanti, soprattutto perché per le imprese sarà possibile scegliere la fetta di “cloud” che meglio si adatta alle caratteristiche e al budget della singola realtà. Sarà possibile usare Office completamente e solo in rete, oppure sfruttarlo esattamente come le vecchie versioni, cioè installate sul pc. Oppure qualsiasi via di mezzo. I Microsoft Online Services, cioè la parte nella cloud, è disponibile gratuitamente per tutti coloro che acquistano il pacchetto.

La facilità di migrazione e di installazione è un punto focale della nuova suite: “Rispetto al passato”, dice Will Golding, capo del business e del marketing di Microsoft Italia, “sarà più facile trasferire i file da una versione all’altra, l’installazione è veloce e lineare e i formati dei file non sono stati cambiati. Tutte scelte che vanno nella direzione di una maggiore facilità di migrazione e di minori costi di gestione”.

Dal punto di vista delle funzionalità, Office prosegue nel percorso già iniziato con la versione 2003 e poi con la 2007, cioè quello di rappresentare un unico ambiente integrato di produttività e collaborazione, all’interno del quale è possibile trovare tutti gli strumenti necessari per creare contenuti (cosa che Microsoft ormai dà per scontata) e per condividerli. Giusto per fare un esempio su tutti: in una presentazione PowerPoint è possibile non solo inserire un filmato, ma anche tagliarlo nella lunghezza che serve, operazione che prima andava fatta con un programma esterno (che bisognava comprare, installare, imparare ad usare etc.).

Il punto di contatto di tutte le applicazioni Office, ma anche degli altri prodotti presentati contestualmente, e cioé SharePoint, Project e Visio (tutti 2010), è il ribbon, un elemento dell’interfaccia familiare a chi ha già usato la versione 2007 della suite. Il ribbon contiene a colpo d’occhio tutte le funzioni necessarie per lavorare sui contenuti, e può essere personalizzato per ospitare solo quelle che ciascuno di noi usa più frequentemente.

Per quanto riguuarda le versioni, Microsoft ha lavorato di bisturi per ridurre la complessità dell’offerta, anche se non è ancora facile districarsi tra le varianti di Office 2010. La suite sarà acquistabile in 5 diverse edizioni, da quella per studenti a quella business più completa, a prezzi che partono da 99 euro. Ci sarà però anche un’altra variabile: sarà possibile acquistare il pacchetto fisico (dal 15 giugno) oppure eseguire il download, oppure ancora, per chi ha installato la versione trial, acquistare una Product Key Card che “sblocca” la versione definitiva.

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