19/03/2015 di Redazione

Con Skype for Business Microsoft lancia la sfida a Cisco e Google

Il colosso di Redmond rilascerà ad aprile la versione aziendale del celebre programma di VoIp, che andrà a sostituire gradualmente Lync. L’intento è contrastare il dominio dell’azienda di San Jose nel settore: la società di networking detiene infatti il 1

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I cento milioni di utenti nel mondo che utilizzano tutti i giorni Microsoft Lync in azienda sono avvisati: Skype for Business è pronto a prenderne il posto, già dal prossimo aprile, come confermato qualche giorno fa da Redmond. Il colosso statunitense ha deciso quindi di puntare sulle chiamate VoIp rilanciando il suo storico software di videoconferenze, per provare ad allontanare Google da questo settore e per accorciare le distanze che ancora lo separano da Cisco, il leader incontrastato sul campo. L’azienda di San Jose infatti ha chiuso, secondo Synergy Research Group, il quarto trimestre del 2014 con il 16% di market share nella comunicazione unificata, contro l’oltre 13% di Miccrosoft.

Un’accelerazione, quella di Cisco, partita nella seconda metà dell’anno scorso: all’inizio del 2014 le quote di mercato delle due società all’incirca si equivalevano (14%). Ma, con l’avvento del quarto trimestre, il colosso del networking ha goduto di un aumento del fatturato del nove per cento, contro il due per cento di Microsoft. Un andamento che ha portato alla situazione attuale.

Questo spiega probabilmente perché da Redmond abbiano deciso di mettere il turbo al lancio di Skype for Business, rilasciando il 16 marzo la prima versione test dell’applicativo. La release aziendale del software di VoIp sarà disponibile in diverse forme: le imprese potranno installarla nei data center proprietari o utilizzarla come servizio supplementare della suite di produttività online Office 365, con tutte le funzionalità di sicurezza aggiuntive non previste nel programma consumer e con la possibilità di effettuare chiamate anche ai numeri di rete fissa e mobile. Una cosa non da poco: per garantire la continuità del servizio ventiquattr’ore al giorno, infatti, Microsoft ha dovuto aggiornare i suoi data center in 37 Paesi.

Come anticipato, i numeri che gravitano attorno a Lync e destinati a essere trasferiti anche a Skype for Business non sono uno scherzo. Si parla di cinquanta miliardi di minuti di telefonate mensili, un terzo del totale mondiale di traffico sulla lunga distanza, con il 79 per cento delle aziende statunitensi che già utilizza Lync o che sta per pianificarne l’implementazione.

 

 

Dati importanti, che rappresentano una sfida per Microsoft, la quale deve anche guardarsi bene alle spalle per non perdere terreno sui competitor. Oltre a Cisco, infatti, Big G sta andando forte con il suo servizio cloud Hangouts, incluso nel pacchetto di Google Apps. Mountain View è ancora il sesto player a livello mondiale nel comparto della comunicazione unificata, dopo Cisco, Microsoft, Avaya, Ibm e Polycom, ma, notano gli analisti di Synergy, “il tasso di crescita del fatturato di Google non ha pari rispetto a quello delle altre aziende e corrisponde al quadruplo di quello generale del mercato”.

 

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