25/01/2018 di Redazione

Con un'icona, Apple combatte il phishing e difende iCloud

Nei prossimi aggiornamenti di iOS e macOS sarà introdotto un nuovo meccanismo, che segnala (con un'icona) se un'applicazione Apple stia chiedendo l'accesso a dati personali dell'utente. Si potranno così discriminare i tentativi fraudolenti.

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Un'icona non basterà, forse, a contrastare fenomeni mondiali come il phishing, il furto di password e lo spionaggio di dati personali, ma Apple è pronta a fare un tentativo in questa direzione. Un'icona, appunto, rappresentativa di due persone che si stringono la mano in una sorta di “patto di fiducia”, e che farà la sua comparsa nei prossimi aggiornamenti di iOS e macOS per distinguere le richieste di accesso ai dati legittime da quelle fasulle, tese al phishing. Il simbolo garantirà che, se viene richiesto all'utente di inserire una password, tale richiesta giunga proprio dalla Mela e non da una qualsiasi altra entità o persona.

Il nuovo meccanismo di difesa sarà quindi indiretto, ovvero non verranno segnalati comportamenti sospetti e possibili abusi di privacy compiuti da terze parti, ma semplicemente si farà in modo di evidenziare le richieste legittime, provenienti da Cupertino. Capita spesso di dover digitare le credenziali di iCloud all'interno di una maschera, per esempio nel caso Apple abbia bisogno di accedere ai dati dell'utente per abilitare nuove funzioni, potenziare la sicurezza di un servizio o personalizzare l'esperienza d'uso. Più che esercitare un'azione anti-phishing attiva, dunque, la nuova icona sarà un veicolo di trasparenza.

L'esigenza è certamente sentita, specie da quanto scorso ottobre un ingegnere informatico aveva dimostrato come sia difficile accorgersi dei tentativi di phishing su iOS, dato che le falsificazioni appaiono spesso ben confezionate e credibili, in finestre pop up create dai phisher con una grafica quasi identica a quella originale. Il giovane esperto di sicurezza aveva anche denunciato il rischio che la fotocamera degli iPhone venga attivata all'insaputa dell'utente, sempre da applicazioni terze.

La novità è stata osservata al momento solo dagli sviluppatori alle prese con le versioni beta private di iOS 11.3 e macOS High Sierra 10.13.4. Le beta pubbliche di questi aggiornamenti seguiranno a giorni, mentre le edizioni definitive saranno probabilmente rilasciate nel corso della primavera.

 

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