24/04/2014 di Redazione

Da Ibm nuovi servizi per creare e gestire il mobile

L’offerta Ibm Mobile First si allarga con nuovi servizi di sicurezza mobile, di gestione degli endpoint, di rete, di collaborazione, di virtualizzazione, di gestione delle piattaforme applicative e di consulenza.

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L’offerta è ricca e varia, ma accomunata da un dato di fondo: l’attenzione al mondo mobile utilizzato in azienda e per l'azienda, ai suoi rischi e opportunità. Parliamo del portfolio Mobile First di Ibm, un insieme di soluzioni e strumenti che ora si amplia con nuovi servizi (tecnici e di consulenza), “incentrati sulla strategia e sulla sicurezza per il mobile, sullo sviluppo delle applicazioni e sull’approvvigionamento e gestione dei dispositivi”, come spiega Big Blue.


“L’espansione del nostro portafoglio di servizi per il mobile computing”,
ha dichiarato Rich Esposito, general manager mobility services della divisione Global Technology Services, “è il risultato dei costanti investimenti realizzati da Ibm con l’obiettivo di creare l’intera gamma di funzionalità per trasformare radicalmente e far crescere il business delle aziende attraverso il mobile. Nel 2014 faremo ulteriormente leva sulle nostre acquisizioni nel software e sulle crescenti funzionalità disponibili nel cloud di Ibm, per fornire alle aziende più flessibilità e più scelta, tra cui soluzioni di mobility-as-a-service”.

Anticipazioni a parte, l’attuale espansione dell’offerta è già molto ricca e variegata. Queste le aree abbracciate dalle nuove aggiunte:

servizi di consulenza sull’infrastruttura: aiutano le imprese a valutare l’infrastruttura esistente per il mobile, a identificare i gap e a definire una strategia e una roadmap per il mobile computing;

servizi di gestione delle piattaforme applicative: aiutano le community di sviluppatori delle aziende clienti a sviluppare, configurare e gestire l’ambiente di sviluppo di app, con il supporto sia di specifici software sia di un team competente di esperti;

servizi di approvvigionamento e implementazione dei dispositivi: consentono alle aziende di semplificare la selezione e gli ordini dei dispositivi e di installare piattaforme, app e componenti personalizzati;

servizi di managed mobility: forniscono alle imprese una gestione scalabile, sicura, affidabile e flessibile dell’infrastruttura mobile e degli endpoint wireless, riducendo il rischio, la complessità e il costo della gestione dei dispositivi mobili (di proprietà dei dipendenti oppure dell’azienda);

servizi di rete mobile: permettono di individuare le risorse necessarie per realizzare un’infrastruttura di rete sicura, scalabile e affidabile, in grado di supportare le esigenze specifiche del cliente;

servizi di collaborazione mobile: dorniscono una suite di soluzioni di produttività, tra cui email, messaggistica istantanea, voce e video, che consentono ai dipendenti mobile di scambiarsi informazioni, localizzare gli esperti e diventare più produttivi;

servizi di virtualizzazione mobile: consentono di sfruttare la tecnologia di virtualizzazione per progettare, implementare e gestire utenti remoti; l0offerta comprende valutazione, progettazione e implementazione e servizi gestiti forniti al cliente; i dispositivi compresi in questo servizio sono laptop, workstation, tablet e thin client;

Ibm Smart and Embedded Device Security: aiuta le imprese a proteggere le applicazioni mobile emergenti e permette ai produttori di dispositivi di affrontare i problemi legati a sicurezza, stabilità, costo di assistenza e tutela della proprietà intellettuale di device intelligenti e integrati. Per individuare e correggere le vulnerabilità, Ibm utilizza la modellazione delle minacce, l’analisi del codice sorgente e i test di penetrazione del dispositivo e dell’applicazione, inclusa la sicurezza del firmware e dei moduli del kernel.

In aggiunta a questi nuovi servizi, Ibm ha annunciato un recente riconoscimento di Idc: la nomina di Big Blue fra le aziende “leader” nel report MarketScape Worldwide Mobile Application Development, Testing, Management, and Infrastructure (mADTMI) Services del 2014. In seguito alla valutazione di 14 aziende rispetto a 117 criteri, Ibm è stata riconosciuta nella categoria dei “leader”, per la “formazione e condivisione della conoscenza, la gamma di funzionalità di servizi, il ritmo e la produttività nell’innovazione/ricerca e nello sviluppo, il coinvolgimento dei dipendenti e la soddisfazione dei clienti”.

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