19/05/2015 di Redazione

Ecco il Light Phone, il cellulare “ottuso” che può solo telefonare

È un vero e proprio anti-smartphone quello ideato da due ragazzi, Joe Hollier e Kaiwei Tang, che in questi giorni sta cercando finanziamenti su Kickstarter. Un dispositivo senza app né tecnologie avanzate, realizzato con una stampante 3D. Lo schermo è un

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Gli effetti euforici dell’ubriacatura collettiva degli ultimi tempi potrebbero presto tramutarsi nel classico mal di testa post sbornia. Si parla di smartphone, di tablet e di tutti quei dispositivi che hanno permesso all’umanità di rimanere sempre collegata e reperibile anche negli angoli più remoti del pianeta. Ecco che, in questo scenario “always on”, arriva un oggetto che potrebbe risvegliare nei nostalgici sentimenti quasi ancestrali, come la voglia di staccarsi dal mondo che ci circonda. Un’aspirina contro l’ambiente iperconnesso. Si chiama Light Phone, è un cellulare, ma non è per niente smart. Anzi, sostanzialmente non fa quasi nulla. O meglio, fa soltanto quello per cui i telefoni sono stati progettati oltre cento anni fa: consente di effettuare chiamate. E stop. Niente Internet, app, musica, WiFi, Bluetooth e così via. Un dispositivo praticamente senza nemmeno lo schermo, dove i numeri sono visibili grazie a un semplice display Led a matrice di punti.

Il Light Phone è ovviamente economico – costerà, una volta in commercio a metà 2016, circa cento dollari – e promette di durare anche venti giorni con una sola ricarica. Le batterie si possono alimentare tramite una porta Usb posta alla base, che rappresenta forse l’unico ammennicolo “tecnologico” implementato sul cellulare. L’utilizzo è diretto: si posiziona la scheda miniSim al suo interno, si accende e si può telefonare. Stop: il Light Phone è pronto per essere dimenticato in tasca o in borsa, dove occuperà pochissimo spazio.

È infatti spesso solo quattro millimetri, largo 54, lungo 85,6 e pesa 38 grammi e mezzo. Il progetto, che in questi giorni sta cercando su Kickstarter i fondi necessari al suo sviluppo, arriva dalle menti di due ragazzi, Joe Hollier e Kaiwei Tang, con un passato nel design e nella costruzione di piccoli oggetti elettronici. È stato presentato inizialmente a New York presso il 30 Weeks, un incubatore di idee voluto da Google.

 

 

Il case del cellulare è stato costruito utilizzando una stampante 3D e il prototipo finale di questo vero e proprio anti-smartphone sarà pronto per la fine del 2015. Il Light Phone verrà consegnato con cinquecento minuti di traffico pre-ricaricato, perché il suo sistema Gsm permette di effettuare chiamate in modo indipendente dall'operatore telefonico. Non sono invece disponibili maggiori dettagli su quale tipologia di sistema operativo implementerà il dispositivo. Anche se, vista la sua semplicità, questo “dumbphone” forse non ne avrà nemmeno bisogno.

 

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