EMC si conferma regina del mercato delle PBBA (Purpose Built Backup Appliance), vale a dire le infrastrutture di backup strategiche. Stando a un recente report di IDC infatti, l'azienda americana a tutto il primo semestre dell'anno passato vantava una quota di mercato pari al 62% del totale del fatturato generato dal segmento, il triplo rispetto al secondo classificato.
Il risultato è ancora più rilevante se si considera che si parla di un mercato che nel 2011 è cresciuto del 65% rispetto all'anno precedente. IDC prevede inoltre una crescita sostenuta di questo comparto a un tasso composito annuo del 25.6%, che porterà a un giro d'affari di 5.3 miliardi di dollari entro la fine del 2015.
Secondo EMC, alla base di questo exploit c'è "la profonda
integrazione delle soluzioni di backup e recovery" che "consente ai
clienti di rispondere con successo alle numerose necessità ed alle
sfide che si presentano durante la progettazione di infrastrutture per
la protezione dei dati".
I prodotti in questione rispondono al nome di Avamar, Data Domain e NetWorker, che s'integrano tra loro con il software DD Boost. Soluzioni con cui un'azienda può approntare una soluzione per il backup dei dati efficiente, che renda semplice e affidabile anche il recupero dei dati (recovery).
Grazie all’implementazione delle proprie appliance, rimarca ancora EMC in una nota, i clienti hanno potuto ottenere una riduzione dell’81% del tempo impiegato per la gestione dei backup, un payback medio di sette mesi ed un ritorno sugli investimenti del 450% in tre anni.