01/07/2016 di Redazione

F5 prepara la strada ai service provider del futuro

L’azienda ha svelato la nuova soluzione firewall stand-alone di classe carrier, che supporta fino a 1,2 miliardi di connessioni simultanee e oltre venti milioni al secondo. La novità è pensata per affrontare i problemi di sicurezza legati all’Internet of

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Fino a 1,2 miliardi di connessioni simultanee e oltre venti milioni al secondo. È quanto riesce a “sopportare” la nuova soluzione firewall stand-alone di classe carrier di F5 Networks, progettata per affrontare i problemi di sicurezza che ruotano intorno alla crescita dell’Internet of Things, alla migrazione alle reti 5G e alla virtualizzazione delle funzioni di rete (Nfv). Un prodotto pensato per i service provider, in modo che il passaggio progressivo alle nuove tecnologie non apra vulnerabilità difficili da gestire e che consenta agli operatori di migliorare la qualità dell’esperienza dei propri clienti. Le soluzioni F5 per i servizi L4-L7, compresa l'integrazione di Nat di classe carrier (Cgnat), garantiscono così una sicurezza end-to-end e offrono un approccio multi-livello per proteggere l’applicazione, il piano di controllo e il piano dati dagli attacchi Apt e DDoS.

Con un occhio al futuro. Le reti 5G, per esempio, hanno una latenza estremamente bassa che consentirà loro di gestire al meglio la crescita del fenomeno Internet of Things. I fornitori di servizi saranno così obbligati ad aumentare la propria agilità, le prestazioni e la sicurezza delle Gi-Lan. Le soluzioni del vendor sono in grado di scalare nelle connessioni simultanee e nei collegamenti per secondo (Cps), proprio per supportare i requisiti del 5G e dell’IoT.

La piattaforma di sicurezza di F5 è ridondante e multilivello e supporta tecnologie 4G-Lte, 5G e Volte, integrandosi con gli ambienti Nfv di oggi. “Oggi i service provider devono fare fronte alla crescita esponenziale del numero di utenti, dati, dispositivi e, in generale, degli oggetti sempre connessi, riprogettando l’architettura delle reti per assicurarsi che siano in grado di scalare”, spiega Malik Tatipamula, vice president for service provider solutions di F5 Networks.

 

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