12/03/2019 di Redazione

Face unlock del Samsung Galaxy S10 ingannato con un video

Lo youtuber Unbox Therapy ha dimostrato come sia semplice raggirare il sistema di riconoscimento facciale del nuovo Galaxy, usando un altro smartphone per riprodurre un suo video.

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I sistemi di riconoscimento facciale, come il FaceID dell’iPhone e l’analoga tecnologia dei Galaxy di Samsung, hanno raggiunto livelli di sofisticatezza notevoli: possono cogliere piccole differenze tra gemelli e distinguere una persona reale da una foto. Ma non da un video, evidentemente, almeno per quanto riguarda Samsung. Lo ha dimostrato uno youtuber noto sulla piattaforma come Unbox Therapy, il cui vero nome è Lewis Hilsenteger, e che certo non può essere ignorato dalla community tecnologica considerando i dati del suo canale (oltre 13,8 milioni di iscritti e una media di qualche milione di visualizzazioni per ogni “spacchettamento” pubblicato)

Dopo aver sfruttato l’hype dell’uscita del Galaxy S10, ottenendo più di dieci milioni di visualizzazioni con il relativo unboxing, Hilsenteger ha messo alla prova il face unlock del nuovo telefono, scoprendolo “meno sicuro di quanto sperassi”, e dando dimostrazione delle proprie parole con un filmato.

Avviando a tutto lo schermo su uno smartphone la riproduzione di video che lo ritrae mentre parla (tecnicamente, non in primo piano ma in piano americano), lo youtuber riesce a sbloccare il Samsung Galaxy S10: gli basta posizionare lo schermo del primo telefono davanti alla fotocamera del secondo. L’operazione viene ripetuta più volte, sempre con lo stesso risultato: il trucco funziona, nonostante i riflessi dello schermo dello smartphone. Dunque, potenzialmente, chi subisse il furto di un telefono su cui è impostato il riconoscimento facciale come metodo di protezione dell’accesso rischierebbe di dire addio alla privacy, perché al ladro basterebbe ottenere un suo video (magari cercandolo su YouTube, Facebook o Instagram) per sbloccare il dispositivo.

Recentemente altri personaggi del Web e giornalisti avevano dato prova di test simili, realizzati però con delle fotografie e non sempre con successo. In altre parole, i sistemi di face unlock sembrano essere solo parzialmente capaci di accorgersi di tentativi di accesso fraudolento eseguiti con un’immagine statica dell’utente, mentre un video riesce a ingannarli con più facilità. Hilsenteger ammette che il lettore d’impronta digitale è attualmente un sistema più sicuro di quello, comodo ma alquanto imperfetto, del face unlock.

 

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