09/12/2019 di Redazione

Finix va a caccia di innovazione con un giovane manager

Massimo Lomuscio, milanese classe 1990, è stato scelto per il ruolo di innovation manager. Si occuperà di scouting di nuove tecnologie da integrare nell’offerta.

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Finix Technology Solutions, società nata dalle ceneri di Fujitsu Italia, si amplia con l’ingresso di Massimo Lomuscio nel ruolo di innovation manager: si occuperà di rafforzare le competenze e i progetti più innovativi, appunto, favorendo la realizzazione di una strategia così descritta da Pierfilippo Roggero, il Ceo di Finix: “Il nostro obiettivo è di imporci sempre più sul mercato come un hub con competenze tecnologiche e di business in grado di intercettare con largo anticipo, e integrare nell’offerta, le tecnologie innovative, quelle di ultima generazione, ma anche quelle emergenti sia a livello nazionale che internazionale”.

 

Milanese, classe 1990, nonostante la giovane età Lomuscio può già vantare una significativa esperienza nel campo dell’innovazione.  Dopo un passato in Unicredit, il manager ha lavorato per General Motors nelle aree finanza, marketing e Information Technology, e successivamente si è trasferito a Londra per occuparsi di un progetto di startup incentrato sulle smart city. Rientrato a Milano, qui ha fondato una propria startup lanciando una tecnologia blockchain utile per rendere trasparenti gli investimenti sostenibili delle aziende.

 

Nel nuovo ruolo di innovation manager Lomuscio si occuperà di scouting a livello nazionale e internazionale, andando alla ricerca di tecnologie innovative e di ultima generazione che possano essere integrate nell’offerta di Finix. Riporterà direttamente a Maurizio Ranghetti, product portfolio manager dell’azienda.

 

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