27/06/2017 di Redazione

Gli hacker dello Stato Islamico arrivano in Ohio

Un gruppo di pirati informatici che inneggia all’Isis, noto come Team System Dz, è riuscito a effettuare il defacing di alcuni siti governativi dello stato del Midwest. Pubblicati messaggi contro Trump e gli americani.

immagine.jpg

Un gruppo di hacker “pro Isis” ha attaccato con successo una serie di siti Web governativi statunitensi, lasciando messaggi contro il presidente Trump e inneggianti alla lotta contro gli infedeli. In particolare è stato colpito il portale di John Kasich, governatore repubblicano dello stato dell’Ohio, la cui home page ha subito un defacing. I pirati informatici hanno scritto: “Tu sarai responsabile, Trump, tu e tutto il tuo popolo, per ogni goccia di sangue che scorre nei Paesi musulmani”. Il testo, pubblicato dal candidato al Senato Josh Mandel, include anche una richiesta di preghiera e termina con la frase “Amo lo Stato Islamico”. È inoltre presente la bandiera utilizzata dall’Isis come vessillo ufficiale.

Il gruppo di hacker si fa chiamare Team System Dz e avrebbe colpito anche altri siti, come quello della first lady dell’Ohio, Karen Kasich e le pagine del Department of Rehabilitation and Corrections dello stato. L’attacco è stato sferrato domenica e in una dichiarazione il portavoce del governatore, Tom Hoyt, ha spiegato che lo staff It del Department of Administrative Services era consapevole dell’incursione e stava lavorando per risolverla.

“Tutti i server coinvolti sono stati messi offline e stiamo indagando per capire come gli hacker siano riusciti a defacciare i siti”, ha commentato Hoyt. “Stiamo lavorando anche con le forze dell’ordine per comprendere meglio quanto successo”. Ma la propaganda terroristica è riuscita a infiltrarsi anche nel sito governativo della contea di Howard, in Maryland, localizzata fra Baltimora e Washington. La conferma è arrivata dal portavoce della contea, Mark Miller, in un’intervista alla Cnn.

 

Il messaggio lasciato dagli hacker sul sito governativo dell'Ohio

 

Le notizie degli attacchi arrivano praticamente in contemporanea alla nuova iniziativa voluta da Facebook, Microsoft, Youtube e Twitter per provare a contrastare il terrorismo online. Il Global Internet Forum to Counter Terrorism si prefigge infatti l'obiettivo di contrastare la cultura dell'odio e l'estremismo religioso che circola, più forte che mai, sulla Rete.

 

ARTICOLI CORRELATI