03/05/2016 di Redazione

Gli smartphone ragioneranno come un uomo, nuovo Sdk da Qualcomm

L’azienda ha presentato un nuovo kid di sviluppo software per la sua piattaforma di intelligenza artificiale, Zeroth. Con il Qualcomm Snapdragon Neural Processing Engine, Sarà più facile eseguire applicazioni di machine e deep learning su dispositivi mobi

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Letteralmente, è un motore software che imita i processi neurali del cervello umano. Il Qualcomm Snapdragon Neural Processing Engine è un nuovo kit di sviluppo software appena lanciato da Qualcomm all’interno della sua piattaforma di intelligenza artificiale, Zeroth, con l’obiettivo di facilitare la creazione di app mobili dotate di capacità di machine learning e di deep learning, come quelle di riconoscimento delle immagini e della voce. Applicazioni “mobili” in due sensi: perché installate su dispositivi portatili, come gli smartphone, oppure su mezzi volanti come i droni. Ma le possibilità sono estese anche a videocamere di sicurezza e altri dispositivi. La precondizione hardware è l’impiego di processore Qualcomm, per ora con l’ulteriore limite al solo modello Snapdragon 820.

A differenza di quanto accade con le applicazioni di intelligenza artificiale sfruttate, per esempio, da Google (pensiamo all’assistente virtuale Google Now o alle traduzioni simultanee di Skype), Microsoft, Facebook e altri giganti del Web, con l’Sdk sarà possibile creare programmi di deep learning eseguiti localmente, senza appoggiarsi a risorse cloud. Con due conseguenti vantaggi: una minore latenza e minori problemi di protezione della privacy. Ma anche con alcune, probabili, limitazioni sulla capacità di analisi e sulla base di dati utilizzabili.

I campi di applicazione, in ogni caso, sono diversi e le possibilità interessanti. Intervistato da The Verge, il direttore del product management di Qualcomm, Gary Brotman, ha citato l’esempio di un’app a disposizione dei medici per analizzare le condizioni della pelle di un paziente, a partire da un’immagine catturata dalla fotocamera del telefono. Oltre ai dati visuali, anche l’audio e le informaizoni testuali possono essere materia di analisi e di “ragionamento” per le app basate su Zeroth.

La prima azienda ad aver annunciato l’utilizzo del nuovo Sdk è Nauto, una startup che fornisce software e servizi per le “telecamere da cruscotto” connesse al cloud, come quelle installate su automobili di privati, di flotte aziendali e autonoleggi. Con gli algoritmi e i servizi di Nauto, per esempio, le compagnie assicurative possono e valutare il comportamento dei singoli utenti in tempo reale e calcolare il grado di rischio da associare a ciascuna polizza. Con il Qualcomm Snapdragon Neural Processing Engine, presumibilmente, queste e altre capacità potranno essere sfruttate anche senza ricorrere al cloud.

 

 

Un tentativo simile a quello di Qualcomm è stato fatto recendemente da Movidius con il lancio di Fathom, una chiavetta Usb che racchiude un processore di elaborazione delle immagini (Vpu) e che può essere collegata ad altri dispositivi funzionando come “acceleratore” dell’intelligenza artificiale.

 

 

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