15/10/2012 di Redazione

Google nel mirino dell'antitrust USA per le ricerche

Secondo un'indiscrezione del New York Times l'azienda di Mountain View starebbe per essere accusata di abuso di posizione dominante nel mercato dei motori di ricerca. Nextag, sito di comparazione prezzi, è convinta che BigG manipoli i risultati delle quer

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L'Antitrust statunitense potrebbe accusare Google di abuso di posizione dominante nel mercato dei motori di ricerca. La notizia non è ancora ufficiale ma il New York Times, citando come fonti persone interne alla Commissione, riferisce che è pronto un corposo dossier in cui sono contenute le prove delle pratiche illecite messe in campo dal browser per danneggiare i concorrenti a suo vantaggio.

Eric Schmidt davanti alla Commissione Giustizia del Senato

Stando a quanto riferito dall'agenzia Reuters comunque la decisione sul procedimento d'accusa sarà presa fra novembre e dicembre. Ricordiamo che l'indagine è in corso da 11 mesi, durante i quali hanno sfilato diverse personalità davanti alla Commissione Giustizia del Senato, fra cui lo stesso presidente di Google Eric Schmidt.

Fra le accusatrici più accanite ci sono aziende come Nextag, sito di comparazione prezzi, che hanno apertamente accusato Google di manipolare i risultati assegnando loro un ranking basso nelle ricerche per dare maggiore visibilità ai partner e ai servizi di sua proprietà.

Google finora ha respinto tutte le accuse, ma a quanto pare non è riuscita a smantellare le tesi contro di lei. Quello che rischia è una multa salatissima, molto più di quella da 22,5 milioni di dollari patteggiata con l'FTC per la violazione della privacy degli utenti Safari.

In questo caso tuttavia la vicenda non si chiuderebbe con l'ammenda: Google rischia di dover mettere mano al motore di ricerca per favorire i concorrenti nelle ricerche.


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