15/11/2014 di Redazione

Google perde 2 milioni in 90 minuti: colpa di un server

Lo scorso 12 novembre per un’ora e mezza il server DoubleClick di Google ha smesso di funzionare. Un blackout che, secondo i calcoli di Dynatrace, ancorché breve è costato molto caro in termini di mancati introiti pubblicitari e di traffico deviato.

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Un’ora e mezza di “blackout” è costata 2 milioni di dollari a Google e parecchi disservizi ai 55.185 siti Web che utilizzano la piattaforma pubblicitaria poggiata sul server DoubleClick. A tanto ammonterebbero le mancate perdite dovute all’interruzione di servizio del server in questione, verificatasi fra le 9 e le 10.30 dello scorso 12 novembre e causata, a detta di Google stessa, da un difetto del software.

Il calcolo dei 2 milioni di dollari è invece frutto delle stime di Dynatrace, un servizio di monitoraggio delle applicazioni che ha confermato come si sia trattato di un problema interno all’infrastruttura di Big G. Per Google gli introiti derivanti da terze parti nell’ultimo trimestre ammontano a 3,4 miliardi dollari, ovvero a 1,5 milioni di dollari all’ora. Secondo il calcolo realizzato attraverso la soluzione di Dynatrace Outage Analyzer, il disservizio di 90 minuti si è tradotto in 2 milioni di dollari di mancati guadagni.

Che cosa è successo? Per un’ora e mezza 55.185 siti di vario tipo (incluso quello che state consultando e incluse testate online come The Wall Street Journal, Forbes e il Guardian) hanno sperimentato rallentamenti nella visualizzazione delle pagine, blocchi nella riproduzione di video, link non cliccabili e la “scomparsa” delle immagini che avrebbero dovuto riempire banner e altri spazi pubblicitari, che risultavano bianchi. Comportamenti anomali che abitualmente causano l’abbandono della pagina da parte dell’internauta, e dunque una perdita di traffico, di visualizzazioni e di ricavi pubblicitari.

“L’advertising online è una fonte fondamentale di entrata per le agenzie pubblicitarie e i media online”, commenta Michael Allen, vice president Emea strategic partners and business development di Dynatrace. “Ogni disservizio dei network pubblicitari, tra i quali DoubleClick è il più grande, comporta quindi una perdita sostanziale di reddito potenziale. Una situazione come questa comporta anche il rallentamento del sito con un impatto conseguente doppiamente negativo, perché gli utenti alle prese con le pagine lente scelgono di abbandonarlo, portando a una perdita ulteriore di contatti e impression”.

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