28/10/2011 di Redazione

HP si tiene i computer e pensa al rilancio nei tablet

Il Ceo Meg Whitman ha deciso la strategia per la divisione PSG: non ci sarà nessuno spin off, l'azienda di Palo Alto continuerà a progettare, fabbricare e vendere personal computer. La Whitman, inoltre, non ha escluso l'opportunità di riaprire anche la di

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Meg Whitmah, il nuovo CEO di HP, aveva promesso che entro la fine di ottobre avrebbe comunicato la sua decisione riguardo al destino della divisione PSG. La Whitman è stata di parola e ha emesso un comunicato ufficiale in cui controverte la pianificazione del suo predecessore: HP continuerà a progettare, produrre e vedere i computer con il suo marchio, senza spinoff o scorporo di parti di divisioni.

Meg Whitman ha deciso che HP non venderà la divisione PC

La decisione è stata accolta con entusiasmo dai dipendenti, investitori e clienti di HP, che non avevano gradito l'idea forse avventata dell'ex Apotheker, che lo aveva portato probabilmente al licenziamento insieme ai risultati deludenti. Il proseguo dell'attività hardware è la prima mossa importante da parte del nuovo CEO, in carica dallo scorso 22 settembre.

In una intervista la Whitman ha spiegato che questa potrebbe non essere l'unica decisione forte da prendere: non è escluso che possa risorgere anche la divisione tablet, che fondava sul sistema webOS sviluppato sul know how di Plam.

Anche in assenza di comunicazioni ufficiali questa opzione era nell'aria dalla data della nomina del nuovo CEO, che non ha mai appoggiato le idee di Apotheker sullo smembramento delle attività hardware. Non è un caso se un paio di settimane fa l'azienda aveva pubblicato un aggiornamento per webOS, che potrebbe ovviamente rientrare nell'ambito del supporto per i clienti già acquisiti, ma che aveva acceso i sospetti riguardo a un cambio di rotta.

Brian Marshall, analista di ISI Group, ha chiarito la sua posizione riguardo alle mosse passate dell'azienda, dicendo che "HP è stata una commedia degli errori e la vendita di un terzo delle loro entrate in questo momento sarebbe stato l'ennesimo passo falso. La notizia di oggi è ovviamente un capovolgimento abbastanza importante della strategia di Leo".

La Whitman potrebbe anche riaprire la divisione tablet. E rilanciare il TouchPad e WebOs

Tornando alla comunicazione ufficiale di tenere all'interno di HP la divisione PSG, probabilmente ha pesato la classifica PC del terzo trimestre del 2011, che vede l'azienda di Palo Alto al primo posto fra i produttori mondiali: un dato che è troppo prezioso per la buona immagine del marchio di HP e per il buon rapporto con i clienti, che sicuramente non avevano apprezzato la politica disfattista di Apotheker.

Sempre nel corso dell'intervista la Whitman ha infatti precisato che "Dopo un eventuale spinoff si sarebbe dovuto ricominciare tutto da zero", un'opportunità poco allettante in un momento difficile di mercato come quello che stiamo attraversando.

Tenendo l'attività dei PC il produttore può offrire molti vantaggi ai clienti più grandi, consentendo loro di negoziare i prezzi migliori per i componenti sia dei PC sia dei server, anziché competere al suo interno per le forniture di chip e hard disk. Tutto ruota infatti attorno ai prezzi dei componenti in funzione dei volumi ordinati ai produttori taiwanesi: garantendo alti volumi di fornitura è possibile ottenere prezzi favorevoli.

Nel caso di HP, il peso delle ordinazioni per la fabbricazione dei server e dei prodotti professionali consente di spuntare prezzi di favore anche per i computer consumer, che di conseguenza potranno essere venduti a prezzi interessanti e competitivi.


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