13/10/2011 di Redazione

Lenovo vende più PC di Dell, Acer sempre più giù

Le stime preliminari per il terzo trimestre hanno segnato una leggera crescita del mercato pc. HP resta il primo vendor del ranking, ma in seconda posizione sale Lenovo, le cui vendite sono salite nell'ordine del 30%, ai danni di Dell. Acer, invece, scivo

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Gartner e IDC hanno pubblicato oggi le rispettive stime preliminari riguardo alle vendite globali dei PC nel terzo trimestre 2011. La fotografia denota in entrambi i casi una leggera crescita delle vendite, che restano comunque inferiori alle previsioni iniziali.

Fra i dati rilevanti sono da sottolineare la crescita a doppia cifra di Lenovo, che guadagna la seconda posizione, e la crisi nera di Acer, che perde oltre il 20% e scivola in quarta piazza.

Nel terzo trimestre le vendite dei PC sono cresciute del 3,2 per cento

Secondo Gartner i PC venduti sono stati 91,8 milioni, con un passo avanti del 3,2% rispetto allo stesso trimestre dello scorso anno. Anche questa cifra è inferiore alle stime originali, che prevedevano una crescita in percentuale del 5,1%. Secondo la società di analisi la bassa crescita può essere attribuita alla situazione di mercato stagnante nell'Europa occidentale.

Per quanto riguarda i produttori di maggior successo, la notizia più rilevante del terzo trimestre è la promozione di Lenovo in seconda posizione: l'azienda cinese che ha da poco arruolato Gianfranco Lanci ha centrato gli obiettivi che si era preposta e ha scalzato Dell dalla seconda posizione. Con la crescita maggiore rispetto a tutti i concorrenti (25% secondo Gartner e addirittura +36% in volumi secondo Idc), Lenovo ha conquistato il 13,5 per cento delle quote di mercato globali, consegnano 12,4 milioni di unità e inserendosi direttamente alle spalle di HP.

I dati di IDC non distano molto da quelli di Gartner che abbiamo appena segnalato, dato che ha stimato un market share del 13,7 per cento con consegne per 12,6 milioni di unità. IDC, tuttavia, aveva pubblicato stime per il secondo trimestre più al ribasso, quindi ha calcolato un incremento del market share pari al 36,1 %.

I dati preliminari di Gartner per il terzo trimestre

Sia nella classifica Gartner sia in quella IDC HP si mantiene salda al primo posto sia a livello globale sia negli Stati Uniti. Sul piano internazione il produttore di Palo Alto ha una quota del 17,7 per cento secondo Gartner, con un incremento del 5,3% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno e un numero di PC venduti di 16,2 milioni di unità. I dati di IDC sono ancora più ottimistici: market share del 18,1% e numero di unità vendute di 16,6 milioni di unità. Anche in questo caso, comunque, la crescita stimata rispetto allo stesso periodo dello scorso anno è del 5,3%.

Dell è pertanto slittata al terzo posto, con l'11,6 per cento di market share, in perdita dell'1,4 per cento rispetto allo stesso periodo del 2010. Un conteggio simile (-1,6%) è stato fatto anche da IDC. La situazione di Dell comunque non preoccupa, dato che le sue vendite stanno seguendo l'andamento in crisi del mercato generale.

L'azienda statunitense sta semmai dimostrando di non essere in grado di fare di meglio del mercato, proponendo soluzioni che coalizzino l'attenzione dei consumatori. Ricordiamo, infatti, che ad oggi Dell è (insieme ad HP) in ritardo sulla commercializzazione degli ultrabook e di non avere ancora prodotto un tablet che venda per lo meno quanto l'Eee Pad Transformer. Al momento il focus per le aziende riguarda il cloud, ma questo settore non ha ancora dato i suoi frutti.

I dati preliminari di IDC per il terzo trimestre

L'osservata speciale di questo trimestre (e verosimilmente anche dei prossimi) è Acer, che continuaa perdere posizioni. L'ex numero due mondiale è ora in quarta piazza con il 10,6% di quote di mercato, il che significa che rispetto allo stesso periodo dello scorso anno ha perso il 23,2 per cento (Gartner). Per IDC le perdite sono "solo" del 20 per cento, ma il dato non cambia il fatto che quella di Acer sia la performance peggiore che sia apparsa nelle stime di entrambe le aziende da tempo. Nel secondo trimestre l'andamento dell'azienda destava già molte preoccupazioni, che si erano concretizzate con la peggiore trimestrale di sempre: perdita netta di 236 milioni di dollari.

Infine, l'ottimo lavoro di Asus ha premiato l'azienda promuovendola al quinto posto, con un market share del 6,5 per cento e una crescita anno su anno pari al 30,2 per cento (IDC): un dato che conferma la validità delle strategie aziendali che era già emersa dai dati fiscali relativi al secondo trimestre.

A segnare le classifiche dei due produttori sono state anche le vendite scarse nel periodo del back to school, che negli anni passati portava introiti ancora più alti del periodo natalizio e sufficienti per rimediare a qualsiasi passo falso commesso durante l'anno fiscale. Nel 2011 sono stati davvero pochi gli utenti che hanno comprato un PC fra agosto e settembre, appena sufficienti per far fuori le scorte di computer invenduti che riempivano i magazzini.

A sottolineare questo aspetto è stato Mikako Kitagawa di Gartner, secondo cui "l'accumulo delle scorte, che ha rallentato la crescita degli ultimi quattro trimestri, è quasi del tutto smaltito durante il terzo trimestre, tuttavia l'industria dei PC si è mantenuta sotto ai ritmi stagionali consueti.

Come previsto, le vendite nel back-to-school sono state deludenti nei mercati maturi, a conferma che il mercato dei PC consumer continua ad essere debole. La popolarità di dispositivi non PC, come i tablet multimediali e gli smartphone, ha tenuto le spese dei consumatori lontano dai PC."

L'ultimo dato importante da notare riguarda la sola classifica statunitense, dove Apple si riconferma il terzo produttore con una quota di mercato del 12,9 % (Gartner). La stima di IDC è più cauta e stima un 11,3%, in crescita dell'8,3 per cento rispetto allo stesso periodo dello scorso anno.

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