24/10/2016 di Redazione

Huawei inaugura i tre “livelli” per il cloud europeo

L’azienda ha svelato la propria strategia per l’ecosistema sulla nuvola nel Vecchio Continente. Un investimento da 75 milioni di euro per aiutare imprese e sviluppatori, fornendo competenze e strumenti su piattaforme diverse. Anche con tre open lab in Ita

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Huawei punta molto sul cloud. Tanto da investirci ben 75 milioni di euro prima del 2020. L’azienda, per avvantaggiarsi di tutto il sistema che gravita attorno alla nuvola, ha deciso di provare a differenziarsi dai competitor e, nel corso del convegno eco-Connect Europe 2016 di Parigi, ha svelato una nuova strategia cloud per il Vecchio Continente. Che passa innanzitutto dalla diversificazione: l’obiettivo primario è infatti la creazione di tre ecosistemi separati per operatori, industrie verticali e consumatori, in parallelo a un progetto chiamato European Developer Enablement Plan per mettere a disposizione degli sviluppatori competenze e strumenti, dando loro la possibilità di creare nuove opportunità di marketing.

E anche il nostro Paese gioca un ruolo da protagonista nella vision dell’azienda. Huawei realizzerà infatti tre open lab in Italia, Regno Unito e Germania per sostenere il lavoro di decine di migliaia di sviluppatori (si parla anche di 100mila persone), ha sottolineato durante il convegno parigino Vincent Pang, presidente Huawei Western Europe. In futuro verranno inaugurati anche i centri di Monaco di Baviera, Francoforte e Dublino.

Nello specifico, il piano del vendor si focalizza su tre piattaforme principali: una di Ict Expertise, una di co-sviluppo e una di co-marketing, per affrontare i “temi caldi” del momento. Vale a dire la trasformazione cloud, reti definite dal software e virtualizzazione delle funzioni, Nb-IoT, smart home, High Performance Computing (Hpc), agile networks e lo sviluppo software (tramite la propria Huawei Developer Zone).

 

Vincent Pang, presidente Huawei Western Europe

 

Per gli operatori, il gruppo cinese si è impegnato a realizzare contenuti cloud insieme a cinquecento partner, mettendo così in stretta comunicazione i fornitori di contenuti con gli stessi operatori. Per le industrie verticali, l’ecosistema enterprise cloud sarà la leva principale. Lato consumer, invece, Huawei fornirà agli utenti finali esperienze basate sulle tecnologie di ultima generazione.

Il vendor ad oggi ha 18 centri di ricerca e sviluppo in Europa, focalizzati su diverse aree di competenza tra cui matematica, estetica, microonde, chip e tecnologie wireless. Lo scorso anno la società ha inaugurato il proprio Istituto di Ricerca Europeo per coordinare e gestire le attività delle sue infrastrutture R&D in tutto il continente. Sono invece oltre 210 gli accordi di partnership tecnologiche siglati da Huawei.

 

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