21/05/2018 di Redazione

Ibm: fra cinque anni l'attuale crittografia non servirà più a molto

A detta dei ricercatori di Big Blue, fra cinque il calcolo quantistico sarà diffuso al punto da rappresentare una minaccia per gli attuali sistemi di cifratura dei dati. Ma alternative valide già esistono.

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Nemmeno la crittografia basterà più a mettere i dati sotto chiave. Non quella attuale, se non altro, come denunciato dai ricercatori di Ibm: fra cinque o dieci anni al massimo, bisognerà aver adottato metodi di cifratura diversi da quelli odierni e a prova di computer quantistici. Il problema risiede proprio qui, nelle straordinarie capacità di calcolo dei sistemi di quantum computing, che grazie agli investimenti e alle ricerche di aziende come Big Blue stanno compiendo rapidi progressi. Proprio da Ibm è giunta la denuncia del problema: sebbene non certo in tempi ravvicinati, gli attuali metodi di crittografia (come l'hashing e il crittosistema Rsa) diventeranno obsoleti e poco efficaci di fronte alle capacità dei Pc quantistici di eseguire calcoli complessi in tempi lampo.

Macchine di questo genere mostrano già oggi abilità anche superiori a quelle dell'High Performance Computing, applicando all'informatica alcuni dei fondamenti della fisica quantistica quali il principio di indeterminazione, l'entanglement (secondo cui un sistema non può essere descritto se non come sovrapposizione di più sistemi) e la sovrapposizione delle cause e degli effetti. Gli avanzamenti nel campo delle nanotecnologie e dei nuovi materiali, come mostrato dai processori basati su qbit, sono rapidi.

A parere di Ibm, serviranno cinque anni prima che Pc quantistici disponibili su larga scala, nelle mani di malintenzionati, possano mettere in pericolo gli attuali metodi di crittografia, ma dovremmo iniziare ad affrontare il problema da subito. “Chiunque voglia assicurarsi che i propri dati siano protetti per un periodo superiore a dieci anni dovrebbe già da ora passare a metodi di crittografia alternativi”, ha suggerito Arvind Krishna, direttore di Ibm Research, durante un evento svoltosi a San Francisco.

Una alternativa valida è la cosiddetta cifratura basata su reticoli, o Lattice Field, un metodo che già da anni viene studiato come “post quantistico”, cioè in grado di proteggere i dati da eventuali attacchi eseguiti con il quantum computing. “La buona notizia”, ha aggiunto Krushna, “è che sia efficiente al pari dell'attuale crittografia, quindi non costerà di più”.

 

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