Tecnologia e scienza spesso vanno a braccetto a IBM lo sa bene: l'ultima delle invenzioni annunciate dalla multinazionale di Armonk è una sonda al silicio che segna un progresso nell'ambito delle nanotecnologie e trova applicazione in ambito diagnostico. Ovvero facilita il lavoro di chi deve abbinare il nome di una malattia a un sintomo, eseguendo una serie di test su campioni biologici.
La sonda al silicio di IBM confrontata con un fiammifero
Nello specifico, il campo di applicazione della nuova sonda è quello delle analisi di tessuto attraverso il metodo della colorazione biologica:
in parole povere, utilizzando specifici anticorpi è possibile
individuare la malattia che colpisce il paziente in base all'intensita
di colore assunta dal tessuto in questione. Il problema è che la
colorazione dei tessuti è un processo laborioso e dall'interpretazione
dei risultati ottenuti sul campione di cellule - generalmente molto
piccolo - spesso derivano opinioni discordanti.
L'invenzione targata IBM potrebbe ridimensionare il problema, consentendo di eseguire un maggior numero di test significativi anche su campioni microscopici. "La sonda consente di colorare una porzione di tessuto molto piccola virtualmente con qualsiasi marcatore biologico che possa essere clinicamente rilevante - ha commentato Ali Khademhosseini, Professore Associato alla Harvard Medical School e al Brigham and Women's Hospital -. Si tratta di uno strumento che può essere decisivo per diagnosticare una varietà di disturbi che vanno dal cancro alle patologie cardiache".
"Questo nuovo approccio - spiega Govind Kaigala, ricercatore IBM di Zurigo - consentirà ai patologi di colorare accuratamente i campioni di tessuto con precisione micrometrica e di eseguire più facilmente colorazioni multiple su campioni limitati".
La sonda, lunga otto millimetri e di forma romboidale, colora infatti porzioni di tessuto su scala micrometrica. E funziona un po' come una stampante inkjet al contrario: i suoi microcanali aspirano il liquido in eccesso iniettato sul tessuto, evitando sovraesposizioni che - un po' come accade quando si sviluppa una fotografia - comprometterebbero l'affidabilità dei risultati.
Il processo di funzionamento della sonda IBM
Al momento i ricercatori IBM stanno ancora testando e migliorando la
sonda e nei prossimi mesi inizieranno a usarla in ambienti di
laboratorio. Big Blue, inoltre, si dichiara intenzionata a valutarne
specifiche applicazioni cliniche, anche con la collaborazione di partner
nel campo della patologia, con l'obiettivo di farne uno "strumento di
elezione" - così recita la nota diffusa da IBM - per la ricerca
farmacologica e la diagnostica basata sull'analisi di campioni
biologici.