21/09/2017 di Redazione

Il 5G di Tim, Fastweb e Huawei è in partenza da Bari e Matera

Le tre aziende vincitrici del bando del Mise avvieranno a breve le prime sperimentazioni sulle frequenze di spettro 3.6 – 3.8 Ghz. A Bari si realizzerà una dei primi porti italiani “4.0”, mentre nella città dei Sassi si creeranno installazioni virtuali e

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Il 5G tricolore incomincia dal Sud. Per una volta, sono due capoluoghi meridionali – Bari e Matera – a fare da apripista per un'innovazione tecnologica di cui si parla da tempo e che l'anno prossimo finalmente inizierà a radicarsi anche in Italia. Tim, Fastweb e Huawei, le tre vincitrici del bando del Ministero dello Sviluppo Economico per l'utilizzo delle frequenze di spettro 3.6 – 3.8 Ghz, avvieranno in queste due città le loro prime sperimentazioni su nuove reti mobili 5G. Le frequenze saranno messe a disposizione nelle due città “in tempi brevi”, con l'obiettivo dichiarato di realizzare una “piattaforma digitale aperta”, che saprà accogliere anche iniziative esterne, di altre aziende, partner industriali, pubbliche amministrazioni.

Le tre aziende vincitrici del bando hanno presentato un piano congiunto in qualità di capofila e in coordinamento con 52 soggetti internazionali, nazionali e locali, fra cui aziende (tecnologiche e non) e università. Si punta a raggiungere alcuni obiettivi dell’Action Plan 5G della Commissione Ue in anticipo rispetto alle tempistiche previste dal documento europeo: il progetto italiano, infatti, punta ad attivare alcune sperimentazioni già entro la prima metà del 2018, per poi raggiungere il 75% della copertura 5G del territorio di Bari e Matera entro la fine dell'anno e poi la copertura integrale delle due città entro il 2019.

Gli scenari di applicazione del 5G sono interessanti e strettamente intrecciati con il concetto di smart city. Il porto di Bari sarà trasformato in uno dei primi porti “4.0” italiani: un luogo connesso, monitorato da telecamere, tappezzato di sensori e popolato di sistemi robotici. Un insieme di tecnologie che servianno a migliorare la sicurezza, a controllare gli accessi e a gestire in modo più efficace la logistica e i movimenti di navi e merci.

 

 

 

A Matera, invece, il 5G contribuirà a rendere più digitali e interattivi tutti i luoghi e gli eventi legati alla nomina della città dei Sassi come capitale europea della cultura 2019. I dati in transito ad alta velocità sulla nuova rete mobile animeranno installazioni di realtà virtuale, ricostruzione 3D di siti archeologici e musei, o addirittura veri e propri geomusei virtuali. Il progetto di Tim, Fastweb e Huawei pensa anche alla cosiddetta smart agricolture, mettendo il 5G al servizio di droni che eseguono monitoraggi e altre attività sui campi coltivati.

 

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