13/09/2018 di Redazione

Il cuore software della Mela si rinnoverà il 17 settembre

Durante il keynote di lancio dei nuovi iPhone e Apple Watch Series 4, la casa di Cupertino ha confermato la data di rilascio di iOs 12 e watchOs 5, già disponibili per gli sviluppatori nella versione Golden Master. Ecco le principali novità.

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Conclusa la “sbornia” hardware firmata Apple di ieri sera, culminata con la presentazione dei nuovi modelli di iPhone Xs, Xs Max, Xr e dei Watch Series 4, è il momento di guardare anche alla componente software dell’offerta della Mela. Come da tradizione, non appena si è concluso il keynote guidato da Tim Cook, il colosso di Cupertino ha rilasciato le Golden Master dei nuovi sistemi operativi iOs 12 e watchOs 5. Le piattaforme sono già disponibili per gli sviluppatori iscritti al programma di testing e verranno distribuite a tutti gli utenti dal 17 settembre. Si tratta praticamente delle versioni finali degli ecosistemi ed è molto difficile che cambi qualcosa di rilievo in soli quattro giorni. Per quanto riguarda il sistema operativo di iPhone, iPad e iPod Touch, in fase di sviluppo Apple si è concentrata soprattutto su una migliore gestione della batteria (tradizionalmente il tallone d’Achille dei melafonini), in particolare per i dispositivi più vecchi.

Un’altra funzionalità interessante è Screen Time, in grado di misurare quanto tempo si passa con lo smartphone in mano utilizzando le applicazioni o navigando sul Web. Un modo sfizioso per capire quando la dipendenza da iPhone diventa troppo evidente. Grazie a iOs 12 e all’app Shortcuts, inoltre, sarà possibile impartire a Siri degli ordini personalizzati e concatenati, come ad esempio aprire la porta di casa e accendere la luce dell’ingresso.

Ovviamente, i comandi funzioneranno soltanto con dispositivi intelligenti e connessi alla rete domestica. L’aggiornamento mette a disposizione anche il raggruppamento delle notifiche per singola applicazione, evitando così gli elenchi infiniti sulla schermata di blocco, e un potenziamento della modalità “Non disturbare”: durante le ore notturne (ma non solo) si potranno sospendere completamente le notifiche per visualizzarle con calma il mattino dopo.

Di fondamentale importanza, anche se in una prima fase soprattutto per gli sviluppatori, è l’arrivo dell’Sdk Arkit 2 per la realtà aumentata. La nuova piattaforma, integrata in modo nativo in iOs 12, promette di migliorare il tracciamento del volto e di ottenere un rendering degli oggetti più realistico, offrendo anche il nuovo formato file Usdz per una migliore condivisione degli oggetti 3D con applicazioni come Messaggi e Safari.

Ma non mancheranno le novità più “ludiche”, come le videochiamate di gruppo su Facetime (fino a 32 persone) o le Memoji. Simili alle Animoji, queste particolari emoticon animate per l’app Messaggi permettono all’utente di creare una versione cartoon di se stesso e di inviarla ai propri contatti sotto forma di brevi video o foto. La funzionalità è però compatibile al momento soltanto con iPhone X, xs, Xs Max e Xr.

 

Le memoji di iOs 12

 

watchOs 5 a tutto sport

A catalizzare giustamente l’attenzione durante il keynote di ieri è stato anche l’Apple Watch Series 4, ora in grado di elaborare un elettrocardiogramma professionale: una volta creato il documento in Pdf è possibile condividerlo con il proprio medico di famiglia o cardiologo. La funzionalità ha ricevuto il via libera negli Usa dalla American Heart Association e dalla Food and Drug Administration (Fda) e per poterla utilizzare anche da noi si dovrà attendere il via libera del regolatorio europeo e italiano.

Ma tutte le altre novità di watchOs 5 saranno disponibili per il pubblico del nostro Paese dal 17 settembre. L’aggiornamento del sistema operativo porta con sé miglioramenti dal punto di vista delle prestazioni, la possibilità di sfidare gli amici a colpi di attività sportive, il rilevamento automatico della tipologia di allenamento in corso (con il supporto anche per yoga e trekking), quadranti aggiornati, il walkie-talkie integrato e molto altro.

Per i meno sportivi, invece, watchOs 5 trasforma l’orologio intelligente in un player dei propri podcast preferiti, con la possibilità di avviare lo streaming da iTunes ricorrendo a Siri. I flussi vengono sincronizzati tra i vari dispositivi della Mela e, se si dovesse passare dal Watch all’iPhone, sarà sempre possibile riprendere l’ascolto dal punto esatto dove ci si era fermati.

 

 

Inoltre, le notifiche provenienti da applicazioni terze saranno interattive e permetteranno di compiere ulteriori azioni, come modificare direttamente una prenotazione al ristorante. Per i soli clienti statunitensi, Apple ha introdotto anche la Student Id Card: una carta di identità digitale per gli studenti universitari, che sostituisce ad esempio la tessera della biblioteca o il badge di accesso al campus. Entro poche settimane la funzionalità verrà ufficialmente introdotta nelle università Duke (Carolina del Nord), dell’Alabama e dell’Oklahoma, per sbarcare entro la fine dell’anno anche alla Johns Hopkins, alla Santa Clara University e alla Temple University.

 

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