15/09/2011 di Redazione

Il PlayBook farà la stessa fine del TouchPad di Hp?

Gli analisti sono sempre più severi con RIM, e alla vigilia dei risultati trimestrali attaccano il suo tablet, decretandone un destino simile a quello del produttore californiano, pensionato dopo meno di tre mesi di servizio. E sui BlackBerry grava l'inco

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I BlackBerry PlayBook sarebbero destinati allo "stesso cimitero del TouchPad di HP": è questa l'opinione di Brian Blai, analista di Wedge Partners. Lo stesso Blai sottolinea come per l'ultimo trimestre RIM abbia parlato di 50.000 unità consegnate, ma non sono stati rivelati i dati relativi al numero di prodotti effettivamente venduti, come a voler nascondere l'insuccesso del tablet.

Nelle sue note agli investitori l'analista ha precisato che RIM potrebbe riempire i magazzini dei rivenditori continuando a spedire tablet, ma è ragionevole pensare che le vendite siano state deboli e che peggioreranno ulteriormente nel corso dell'anno, tanto che alla fine il PlayBook farà la fine del TouchPad di HP. 

RIM BlackBerry PlayBook

Gli analisti sono quindi sempre meno fiduciosi nell'azienda canadese, che sta per annunciare i risultati fiscali del secondo trimestre ma continua ad attirare l'attenzione per i suoi insuccessi e per l'incertezza che pende sul suo futuro (RIM: vendita in vista o spin off dei brevetti?).

Più che le vendite dei nuovi BlackBerry 7, quello che interessa in questo momento gli investitori è la strategia che dovrà orchestrare la ripresa delle vendite e la capacità del nuovo sistema operativo QNX di competere con concorrenti del calibro di Apple e Google.

Al momento le stime sono al ribasso perché l'unico prodotto con QNX presente sul mercato è il PlayBook e il suo successo è reputato quantomeno discutibile. Tuttavia le azioni intraprese dal gruppo di maggioranza degli analisti, con la richiesta di vendita o spinoff dell'azienda, costituisce secondo Blair la "prova significativa" che RIM sarebbe pronta a cambiare le cose. 

Intanto, alla vigilia dei risultati trimestrali, gli analisti scommettono sui numeri di vendita: il gruppo intervistato da Bloomberg reputa che RIM abbia venduto 490mila PlayBook nell'ultimo trimestre e possa arrivare a consegnare 2,2 milioni di tablet entro la fine dell'anno fiscale. Numeri che sono ridicoli rispetto ai 9,25 milioni di iPad che ha consegnato Apple durante l'ultimo trimestre.

BlackBerry Colt, il primo smartphone RIM con sistema QNX

Charlie Wolf della società di analisi di Needham & Co ha dichiarato che "RIM ha nutrito troppa fiducia nel PlayBook e nelle sue prospettive in termini di fatturato, quindi il futuro dell'azienda dipende ormai esclusivamente dal successo della prossima generazione di BlackBerry." Il primo smartphone QNX di casa RIM, il BlackBerry Colt, dovrebbe essere annunciato nel primo trimestre del 2012. 

Concorda con i colleghi anche Michael Walkley di Canaccord Genuity, secondo cui "RIM non ha rinunciato al PlayBook, ma è chiaramente un prodotto dall'insuccesso assicurato".Walkley stima infatti che RIM arriverà a vendere al massimo 1,5 milioni di PlayBook, mentre Samsung dovrebbe arrivare a 7 milioni e Apple a 39,2 milioni.

Nel frattempo un altro pezzo grosso abbandona la nave in burrasca: è la volta di John Vandermay, vice presidente della divisione BlackBerry Enterprise Server, che assumerà un nuovo incarico presso la Gemcom Software International. In RIM Vandermay aveva guidato un team di oltre 400 sviluppatori software e tester che lavoravano su BES di RIM, tra gli altri progetti. 

Vandermay allunga la lista dei top manager che sono fuggiti a gambe levate da RIM, fra cui ricordiamo Keith Pardy, ex Chief Marketing Officer, Brian Wallace ex vice presidente digital marketing e media, che si è traferito in Samsung, e Ryan Biden, ex senior manager del PlayBook. Inoltre, ad agosto se n'era andato che Mike Kirkup, ex Senior Director delle relazioni globali, che aveva lavorato in RIM per dieci anni.

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