17/07/2018 di Redazione

Il Prime Day parte male, ma Jeff Bezos festeggia un nuovo record

Per circa mezz’ora il sito di Amazon ha sofferto di una serie di errori che hanno impedito a migliaia di utenti di effettuare acquisti. Secondo Coresight Research, la giornata di sconti ideata dal colosso di Seattle farà spendere ai consumatori almeno 3,4

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I numeri ufficiali devono ancora essere pubblicati, ma è probabile che l’Amazon Prime Day 2018 (che termina oggi a mezzanotte) rappresenterà un altro successo in termini di vendite per il colosso di Seattle. Eppure ieri le cose non sono iniziate al meglio. Per i primi trenta minuti dall’avvio delle offerte, la piattaforma di e-commerce è andata completamente in tilt, impedendo ai milioni di utenti che vi si erano riversati sopra di procedere con gli acquisti. A non funzionare correttamente, come riportato da Techcrunch, è stata proprio la landing page di Prime Day, con la maggior parte dei link che puntavano a pagine di errore. Il sito downdetector.com ha ricevuto oltre 21mila segnalazioni da parte di utenti che non riuscivano a navigare sullo store online. La domanda da porsi ora è ovviamente la seguente: quanto ha impattato il disservizio in termini di vendite mancate?

Difficile dirlo (Amazon ha confermato l’esistenza di un problema, ma non ha fornito spiegazioni tecniche), anche perché non è possibile nemmeno stimare con esattezza la durata del glitch. È probabile che si tratti comunque di cifre importanti, considerata la portata di questo evento. Secondo Coresight Research, in questo giorno e mezzo di “follie” online, i consumatori sarebbero pronti a spendere almeno 3,4 miliardi di dollari. Numeri da capogiro, che avranno anche l’effetto collaterale di rendere Jeff Bezos, fondatore e Ceo di Amazon, ancora più facoltoso.

Secondo il Bloomberg Billionaires Index, il numero uno del colosso di Seattle ha raggiunto i 150 miliardi di dollari di ricchezza personale. Un record assoluto, superiore addirittura allo scoglio dei 100 miliardi superato da Bill Gates nell’ormai lontano 1999: un patrimonio, quello del patron di Microsoft, che con il dato aggiustato seguendo l’inflazione varrebbe “solo” 149 miliardi. Il merito delle fortune di Bezos è da cercare nelle azioni di Amazon che ieri, in pieno Prime Day, a Wall Street hanno chiuso a quota 1.822,49 dollari.

 

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