09/05/2007 di Redazione

Intel mette un nuovo Centrino in tavola

In arrivo, a giorni, i nuovi Centrino Pro e Centrino Duo; si riaccende la sfida con AMD soprattutto dal punto di vista grafico.

Introduzione

Entro la fine della settimana Intel lancerà ufficialmente la nuova generazione di processori Centrino. L'ambiente li conosce con il nome in codice Santa Rosa, ma sarà bene abituarsi al brand "Centrino Pro" e ai nuovi "Centrino Duo" Merom. Si tratta della perfetta sintesi - a sentire l'azienda - della tecnologia Core 2 Duo, il chipset correlato e una soluzione wireless integrata. Insomma, un prodotto che permetterà agli utenti non solo di approfittare - in una delle versioni - delle tecnologie vPro, ma anche di godere di rinnovate performance.

Secondo Connie Brown, portavoce di Intel, si è già ampiamente discusso delle caratteristiche tecniche implementate, ma non abbastanza delle potenzialità del processing e della grafica. Di fatto per l'azienda di Santa Clara l'obiettivo principale è rinvigorire la pressione nei confronti della rivale AMD. Anche se il settore notebook fino ad ora è andato piuttosto bene, ciò che preoccupa di più sono le previsioni di vendita 2007 del comparto in generale - decisamente sottotono secondo gli analisti.

Comunque, secondo molti osservatori, la partita si giocherà soprattutto in ambito business. Intel spera ardentemente nell'accoppiata Centrino Pro + Vista, che dovrebbe mostrare i suoi frutti entro la fine dell'anno.  

Centrino Pro dovrebbe infatti agevolare la gestione dei portatili all'interno delle imprese grazie ad una piattaforma di aggiornamento software più agevole e alla presenza delle tecnologie di virtualizzazione. Sebbene nella maggior parte dei casi il segmento corporate si distingua sempre per lentezza nello switching, Intel è convinta che il solo settore business rappresenterà il 50% degli acquisti entro i prossimi tre anni.

I Centrino Duo, invece, grazie anche all'avvento del chipset 965 tenteranno di migliorare considerevolmente le prestazioni grafiche del pacchetto hardware. Dato che la maggior parte dei notebook utilizzano GPU integrate, invece che soluzioni "discrete" marchiate ATI o Nvidia, era inevitabile un impegno in questa direzione, con costi e consumi energetici ancora sostenibili.

Sfida nel settore grafico

"Se hai a che fare tutto il giorno con documenti testuali l'hardware grafico integrato è perfetto", ha dichiarato Dean McCarron, analista di Mercury Research. "Ma se pensiamo al gioco le cose cambiano". Ed è proprio su quest'ultimo fronte che AMD tenterà il sorpasso, lasciando magari alle spalle i problemi economici di inizio anno. La settimana scorsa AMD ha organizzato un evento stampa per dimostrare la superiorità del suo nuovo chipset M690 per notebook - dotato di chip grafico integrato ATI - rispetto al 965G di Intel. Il responso finale è stato più che positivo, con un ottimo frame rate con la demo di FarCry. Insomma, AMD vuole giocarsi la carta mobile per recuperare terreno… le recensioni confermeranno o meno le qualità millantate.

"Più il mercato mobile si avvicinerà alla soglia del 50% e più si assisterà ad una differenziazione di esigenze simile a quella desktop per quanto riguarda le esigenze grafiche", ha dichiarato McCarron. Gli utenti desktop possono scegliere fra un ampia scelta, mentre quelli notebook generalmente hanno un'unica soluzione disponibile con grafica integrata.

Intel, comunque, ha confermato la sua intenzione di voler migliorare ogni anno del 50% le prestazioni grafiche dei suoi chipset - invece di proseguire come ha fatto fino ad ora con singoli step del 20%. Malgrado questo Connie Brown di Intel è convinta che i risultati ottenuti siano il frutto di un miglioramento complessivo dell'hardware mobile. AMD tenterà di spostare l'attenzione sul campo della grafica, ma a questo punto solo i laboratori e il mercato potranno dire l'ultima sulla questione.

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