04/03/2016 di Redazione

Intel metterà le tre dimensioni di RealSense in un visore?

Secondo indiscrezioni raccolte dal Wall Street Journal, l’azienda starebbe progettando dei visori di realtà aumentata basati sulla tecnologia di scanning 3D Real Sense. Un prodotto che, a detta della fonte, sarà in grado di distinguersi dalla concorrenza

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Intel si tufferà nella realtà aumentata con nuovi visori che sfrutteranno la tecnologia della videocamera/scanner 3D Real Sense e offriranno una “funzionalità potenzialmente distintiva” rispetto alla concorrenza degli Holoens di Microsoft (un oggetto da 3mila dollari), dei Google Glass, dei Moverio di Epson e dei progetti in corso in casa Apple. Il virgolettato è del Wall Street Journal, che come spesso accade ha riportato l’indiscrezione anonima di “persone informate” su una strategia ancora non ufficialmente annunciata.

Intel non sarebbe, dunque, interessata al mondo dei visori di realtà virtuale (già affollato da Oculus, Sony, Samsung, Htc) ma a quello della augmented reality, anche detta mixed reality poiché sovrappone elementi digitali alla cattura delle immagini “naturali”. Gli ambiti di adozione spaziano dal turismo culturale alla chirurgia, dalla gestione del magazzino agli studi dentistici, fino al gaming.

Benché non sia stata ufficialmente confermata dall’azienda, ma nemmeno smentita, la notizia avrebbe senso sotto diversi punti di vista. Quello tecnologico, innanzitutto: Intel potrà far leva sui suoi chip e sull’esperienza maturata con Real Sense, già montata su Pc e altri dispositivi per scopi che vanno dall’autenticazione biometrica (riconoscimento facciale) al gaming, dall'esplorazione "arricchita" dello spazio circostante all’acquisizione di immagini 3D per applicazioni di grafica o progettazione.

Dal punto di vista del mercato, inoltre, esplorare la realtà aumentata consentirebbe a Intel di trovare nuovi sbocchi rispetto ai prodotti per personal computer, da tempo in crisi. Strategia, peraltro, già seguita negli ultimi anni sotto la guida di Brian Krzanich, con l’allargamento dell’offerta ai chip destinati a server, dispositivi indossabili e droni. Quanto ai visori di realtà aumentata, a detta del Wall Street Journal è probabile che Intel non voglia confezionare un oggetto finito da immettere sul mercato, ma piuttosto una tecnologia da vendere ad altri produttori hardware, che potranno personalizzarla.

 

I Moverio BT-300 di Epson

 

 

Fra le ultime novità di questo settore, al Mobile World Congress di Barcellona Epson ha presentato l’aggiornamento dei suoi visori Moverio al modello BT-300, che rispetto ai precedenti vanta un design più piacevole, dimensioni e peso ridotte e migliori caratteristiche tecniche (per esempio, la fotocamera è stata portata a 5 megapixel).

 

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