24/06/2016 di Redazione

Internet of Things sempre più a stelle e strisce, +16% in tre anni

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Il variegato mondo dell’Internet of Things negli Stati Uniti raggiungerà un valore di 357 miliardi di dollari entro il 2019, crescendo da qui ad allora del 16,1%. È l’ultima delle stime di Idc su un mercato certo molto eterogeneo, che oltreoceano sarà trainato dagli investimenti in soluzioni per il marketing contestuale sul punto vendita (per esempio, sfruttando WiFi, app e trasmettitori Beacon), per le automobili connesse e per la telematica assicurativa (per esempio, tramite monitoraggio automatico del veicolo guidato da un clienti). Seguono, in termini di giro d’affari generato, le soluzioni per le cure mediche e l’assistenza da remoto, quelle per l’ottimizzazione dei consumi energetici e quelle per la domotica.

Ragionando per comparti, in testa ai big spender statunitensi ci saranno il manifatturiero (con 35,5 miliardi di investimenti stimati da Idc per quest’anno), i trasporti (24,9 miliardi) e il segmento cross-industry (31 miliardi), intendendo nell’ultimo caso le soluzioni di IoT utilizzate da più mercati. L’interesse dell’industria manifatturiera è rivolto soprattutto ai sensori e ai sistemi visivi installabili su macchine della linea di produzione, nastri trasportatori e robot, mentre nel mondo dei trasporti gli investimenti vanno ai sistemi Rfid e altre tecnologie di geoloalizzazione. In ascesa anche la spesa per le soluzioni di smart building: sistemi di monitoraggio e controllo dei consumi, degli impianti, degli elettrodomestici.

“Osserviamo grandi opportunità in molti diversi ambiti”, ha sottolineato Marcus Torchia, research manager IoT del gruppo Customer Insights and Analysis di Idc. “Per esempio, in settori verticali formente legati alle macchine, come il manfatturiero e i trasporti, si utilizzano grandi insiemi di dati per ottimizzare i processi operativi ed estendere la vita di beni che incidono molto sui costi di capitale. In altri settori, quali l’healthcare e il consumer, la tecnologia IoT viene impiegata per generare benefici sulla qualità della vita”.

Quel che è certo è che negli States arriveranno e già stanno arrivando non solo i soldi dei clienti nordamericani dell’IoT, ma anche quelli dei produttori. Pochi giorni fa Samsung ha annunciato un piano di investimento quadriennale rivolto proprio agli Stati Uniti: niente meno che 1,2 miliardi di dollari, da utilizzarsi sia per finanziare nuove startup, sia per attività di ricerca &sviluppo interne sui chip.

 

 

 

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