Meglio iOS o Android? Questa, semplificando, è la domanda che Forrester Research ha rivolto a 1.600 sviluppatori software nordamericani ed europei, per valutare dove stiano andando e dove andranno in futuro gli interessi di coloro che, per mestiere o passione, creano applicazioni mobili. E la risposta è ambivalente: lo status della piattaforma di Apple non è in discussione, ed essa sembra anzi confermarsi come un passaggio obbligato, una priorità (innanzitutto “cronologica”) per chiunque voglia diffondere su vasta scala la propria app. Dall’altro lato, però, le tentazioni del mondo Android sono sempre più invitanti.
Dall'indagine di Forrester Research
La sostanza dell’indagine, riportata da
TechCrunch, è che oltre un terzo dei rispondenti,
il 35%, indica l’iPhone come il “device prioritario” per il quale sviluppare applicazioni, mentre la percentuale di chi ha detto di mirare primariamente agli smartphone Android è del 27%. E si tratta certamente di un bel passo avanti per il robottino, considerando che solo poco più di un anno fa, secondo un’analisi di Flurry, ogni sette nuove app create per Android ce n’erano ben dieci sviluppate per iOS.
La sensazione è che
Android stia guadagnando terreno anche in termini di capacità di attrarre i developer, sebbene Apple abbia ancora dalla sua parte diversi punti di vantaggio. Fra questi, il fatto che – e qui si torna al presente e ai dati di Forrester – molti intervistati abbiano citato la superiore facilità di guadagno attraverso le app create per iOS, oltre alla maggiore facilità di sviluppo. La ragione è ovvia: tenere in considerazione un numero limitato di device del medesimo produttore – iPhone, iPad e iPad mini – è certo più semplice rispetto al dover creare applicazioni o più versioni di applicazioni che funzionino su una molteplicità di formati di schermo e di release di Android.
In ben altri problemi naviga
BlackBerry, piattaforma recentemente rilanciata dall'azienda canadese nella versione 10, ma che per meno del 10% dei developer rientra fra le tre prime priorità.
Windows Phone è invece risultata la prima scelta per un intervistato su dieci, e compresa fra le prime tre scelte per il 25%.