05/02/2019 di Redazione

iPhone X a prezzo scontato: anche Apple vende i ricondizionati

Sul sito italiano della Mela sono per la prima volta disponibili iPhone di decima generazione rigenerati. Intanto negli Usa sono in corso indagini sul throttling.

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Non un semplice iPhone di seconda mano, ma un iPhone X ricondizionato, dunque dotato delle caratteristiche di buon funzionamento, garantite dalle verifiche tecniche e dotato di una batteria e di un guscio esterno completamente nuovi. Da oggi in Italia sarà possibile acquistarne uno rivolgendosi direttamente a Apple: sullo store ufficiale della società di Cupertino sono comparsi i primi iPhone X rigenerati, ad affiancare gli iPhone di settima e ottava generazione ricondizionati già presenti in offerta.

Rispetto all’acquisto di un modello nuovo, si risparmiano 180 euro per la configurazione con 256 GB di storage (si pagano 1.049 euro anziché 1.229 euro) e 160 euro per quella con 64 GB (899 euro anziché 1.059 euro). Inclusi nel prezzo ci sono un anno di garanzia ufficiale Apple, accessori e manuali, e la consegna è gratuita. Come si diceva, batteria e guscio esterno sono nuovi.

Di tutt’altro sapore le notizie in arrivo dagli Stati Uniti. Dopo i recenti problemi di FaceTime, Apple è ancora alle prese con una vecchia grana: le contestazioni sul throttling, cioè il meccanismo di rallentamento “forzato” dell’iPhone, di cui si era iniziato a discutere già sul finire del 2017. Per la società di Cupertino una misura di salvaguardia delle batterie (distribuita sui telefoni attraverso aggiornamenti di iOS) e un modo per evitare spegnimenti improvvisi del dispositivo sottoposto a eccessivo stress; per molti consumatori, al contrario, uno strumento di obsolescenza programmata con cui la Mela avrebbe cercato di spingere i clienti ad acquistare smartphone più nuovi.

Ribattezzata dai giornalisti come batterygate, la vicenda era sfociata negli Stati Uniti in alcune class action e, ha svelato ora Bloomberg, addirittura in indagini del Dipartimento di Giustizia e della Securities and Exchange Commission (Sec). Dai documenti di bilancio presentati alla Sec si apprende inoltre che l’azienda ha messo da parte dei soldi in previsione delle spese legali da sostenere, considerando le cause in corso. Sull’ammontare della cifra, contattata dai giornalisti, Apple non ha rilasciato commenti. In compenso, nel documento si ribadisce che il throttling aveva il solo scopo di evitare spegnimenti inaspettati degli iPhone e non certo quello di incoraggiare gli utenti a mandare in pensione i modelli ormai lenti.

 

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