03/05/2013 di Redazione

L'archiviazione ibrida è il futuro degli ultrasottili

Nei prossimi cinque anni i notebook ultrasottili monteranno in gran parte le soluzioni ibride di archiviazione, con flash NAND affiancata ai dischi tradizionali. Questione di rapporto costi-benefici, che relega le unità SSD solo ai modelli di fascia alta.

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Le soluzioni ibride di archiviazione con dischi fissi tradizionali affiancati da una piccola quantità di memoria flash NAND saranno quelle più gettonate per i notebook quest'anno. Nonostante i riconosciuti benefici delle unità di archiviazione SSD, i prezzi sono ancora troppo alti per consentirne un'ampia diffusione.

Per questo i produttori di notebook stanno centellinando i modelli che ne beneficiano, mentre sulla stragrande maggioranza dei modelli adotteranno la via del compromesso, che garantisce un avvio un po' brillante del sistema operativo e una ripresa più veloce dallo standby.

Le soluzioni ibride domineranno nei prossimi 5 anni

Secondo gli analisti di IHS iSuppli quest'anno le spedizioni di SSD cache per ultrabook e notebook sottili ammonteranno a 23,8 milioni di unità, pari al 360% in più rispetto ai 5,2 conteggiati nel 2012. Per la prima volta queste soluzioni supereranno per diffusione le unità SSD, di cui se ne spediranno 18,7 milioni di unità. 

Nel complesso, le soluzioni ibride rappresenteranno il 53% dei supporti di archiviazione per Pc portatili e ultrabook, contro il 42% delle unità SSD pure. Il rimanente 5% sarà costituito dai dischi fissi ibridi, ossia da prodotti da 2,5 pollici con all'interno sia i piatti tradizionali sia una piccola quantità di flash NAND.

Questa situazione resterà invariata almeno fino al 2017, quando i prezzi delle unità SSD si saranno abbastanza ridimensionati da aumentarne la diffusione. A quel punto saremo prossimi al pareggio, con spedizioni di soluzioni SSD cache pari a 49,2 milioni di unità, contro 44,6 milioni di SSD puri.

Memoria flash NAND in affiancamento al disco fisso tradizionale

I dischi fissi ibridi invece passeranno dai 2,6 milioni di unità di quest'anno a 20,5 milioni di unità. IHS precisa che esiste anche un mercato per gli SSD e le soluzioni di SSD caching al di fuori dei computer portatili, ma in questo caso i numeri sono molto piccoli, quindi poco rilevanti ai fini statistici.

Un dato che emerge indirettamente da questa analisi è che da qui al 2017 si prospetta una forte diffusione dei notebook ultrasottili. IHS infatti calcola che nonostante gli ultrabook non abbiano riscosso lo scorso anno il successo sperato, entro cinque anni due notebook su tre saranno ultraslim, e di questi due su tre integreranno flash NAND in affiancamento al disco fisso tradizionale. Per chi si aspettava una diffusione capillare degli SSD puri non è una buona notizia, ma del resto le vendite di Pc sono talmente basse che contenere i prezzi è un imperativo.

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