Uno dei freni allo sviluppo del commercio elettronico è il sistema di pagamento. Un sito di eCommerce propone sul web la propria merce all'intero mercato dei consumatori finali o business nel caso delle vendite B2B. La transazione, però, viene di solito appoggiata al sistema di pagamento d'una banca emettitrice di carte di credito o di debito che parla la lingua principale del commerciante o, nella migliore ipotesi, in inglese.
Una ricerca Forrester indica che il sistema di pagamento per acquisti online più diffuso nella UE è per il 41% costituito dalle carte di credito ma i metodi di pagamento variano da Paese a Paese: dalle carte di debito ai bonifici bancari online, dalle carte di credito a PayPal. Venendo alle operazioni elettroniche di vendita, sempre Forrester stima che quest'anno in Europa Occidentale si toccheranno 77 miliardi di euro transati con una crescita del 10 per cento anno su anno per toccare, nel 2015, 123 miliardi.
Una Barclaycard che utilizza le soluzioni wireless di prossimità per pagare la Metro di Londra
Qual è dunque il problema? Che chi si occupa di queste cose ha notato che sono molto elevati
i tassi di abbandono della transazione nel momento in cui si è indirizzati al sistema di pagamento. E perché? Una delle motivazioni è che è un sistema percepito come complicato, che non parla la lingua del cliente, che chiede informazioni non chiare, non propone soluzioni alternative, intimorisce e induce all'abbandono.
Barclays è la quarta banca più grande al mondo ed è la più grande emettitrice di carte di credito con oltre 11 milioni di card distribuite in Europa. Stewart Roberts è director business development di Barklaycard, la divisione carte di credito di Barclays. Da un anno la banca ha iniziato a investire in Italia con propri sportelli e agenti di vendita.
Nell'ambito del Commercio Elettronico la novità proposta da Barclaycard è la
SmartPay, "un sistema di pagamento di nuova generazione, sviluppato da Ayden, per consentire alle aziende Europee di entrare nel mercato dell'eCommerce", dice Roberts.
Qual è la particolarità di Barclaycard SmartPay? E' una soluzione che unifica in un
unico punto gli acquisti online, funziona a livello internazionale con un solo contratto e una sola commissione per il commerciante e, per il cliente,
si adatta alla sua lingua, suggerisce diversi metodi di pagamento così che possa scegliere ciò che preferisce.
Compatibile con i requisiti
PCI DSS, ossia il Payment Card Industry data Security Standard, sistema alla cui definizione Barclays ha partecipato assieme a Visa, MarterCard e altri, la Barclaycard SmartPay risolve in un colpo solo tutti i problemi delle transazioni transfrontalieri dando accesso a tutti i metodi di pagamento europei; personalizza la pagina di pagamento come preferisce il commerciante; fornisce in tempo reale al commerciante lo stato delle transazioni (in quali Paesi europei, i pagamenti in varie valute con liquidazioni su conti a valuta singola o multipla, dati su fatturato giornaliero o orario con feed RSS sul desktop del commerciante).
Stewart Roberts sottolinea un concetto: "Dalla nostra esperienza di azienda che si occupa di sistemi di pagamento, il commerciante deve concentrarsi su migliorare l'esperienza dell'utente e non solo sulla bontà del proprio prodotto. Che il prodotto sia buono deve essere considerato scontato. Il cliente acquista se trova ciò che cerca, se gli vengono suggerite alternative sulla base delle visite e scelte fatte. Se non viene respinto da complicazioni quando vuole pagare".
In forte evoluzione da parte di Barclays sono i sistemi di pagamento che utilizzano il
Near Field Systems, ossia il chip che viene attivato e letto all'approssimarsi della carta a un'antenna rilevatrice. Molto diffuso come sistema di micropagamento per i viaggi nella metropolitana di Londra, le nuove card "attive" vengono proposte come una delle soluzioni che diffonderanno tra gli utenti le soluzioni di micropagamento in mobilità.