20/11/2017 di Redazione

La nuova generazione di iMac Pro si sveglierà con Siri?

Apple avrebbe integrato nei prossimi computer professionali il coprocessore mobile A10 Fusion, per fargli gestire la fase di boot, le funzioni di sicurezza e l’assistente vocale in modalità always-on.

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Il nuovo iMac Pro prende forma. Almeno dal punto di vista delle indiscrezioni. Secondo quanto ricostruito da alcuni sviluppatori, la prossima generazione di computer di fascia alta di Apple integrerà un coprocessore A10 Fusion: il chip è già noto alle cronache per essere il “cuore” degli iPhone 7, ma la Mela potrebbe utilizzarlo nei nuovi iMac Pro per aumentare il livello di sicurezza e, soprattutto, per introdurre Siri in modalità always-on. Se confermata, sarebbe una novità assoluta per i computer di Cupertino, in quanto l’assistente vocale aveva già fatto la sua comparsa su desktop, ma non era possibile attivarlo a device spento. Il coprocessore dovrebbe essere abbinato a 512 MB di Ram dedicata.

Le probabilità dell’arrivo dell’A10 Fusion sugli iMac Pro sono molto alte, perché diversi esperti di reverse engineering come Jonathan Levin e sviluppatori come Steven Troughton-Smith hanno scovato dei pezzi di codice all’interno di BridgeOs 2.0 che fanno esplicito riferimento alla gestione dell’audio tramite il chip. Da qui è derivata l’idea che il modulo potrebbe supportare il comando “Hey Siri”. Una teoria poi confermata da un terzo developer, Guilherme Rambo, che ha poi postato su Twitter i dettagli.

BridgeOs 2.0 è il nome del sistema operativo che gestirà il chip A10 Fusion e le sue funzioni. Tra cui quelle, come sottolineato da Troughton-Smith, di boot e di sicurezza. Apple potrebbe quindi testare l’integrazione del coprocessore nei nuovi iMac Pro, il cui debutto è attesa entro la fine dell’anno o al massimo a inizio 2018, per poi portare in futuro il chip anche su altri modelli della famiglia di computer.

 

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