13/10/2017 di Redazione

La solidità del metallo rafforzerà la stampa 3D di Hp

Stephen Nigro, presidente della divisione 3D Printing Business, ha promesso per l'anno prossimo l'esordio di nuovi dispositivi che metteranno in campo un “nuovo approccio” alla stampa tridimensionale su metallo.

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La stampa 3D sta per diventare un affare ancora più serio, danaroso e interessante per Hp: grazie al metallo. La possibilità di produrre manufatti metallici con una nuova tecnologia è la sfida che la ex Hewlett Packard si prepara a vincere già l'anno prossimo, secondo quanto annunciato durante un evento a Palo Alto da Stephen Nigro, presidente della divisione 3D Printing Business. A suo dire, l'azienda ha sviluppato “un nuovo approccio al 3D su metallo”, che rappresenta “un grande passo in avanti nella ambizioni di Hp” nell'ambito della stampa a tre dimensioni. Un mercato in cui la società californiana è entrata tardi, solo nel 2016, ma dove evidentemente intende recuperare terreno.

Rinunciando per il momento al mondo consumer, Hp si è focalizzata sui modelli destinati all'industria con il lancio della gamma Jet Fusion 3D. Quest'anno, inoltre, Hp ha inaugurato ulteriori luoghi messi a disposizione di partner e clienti per toccare con mano demo e testare casi di utilizzo, i 3D Printing Reference and Experience Center, portando a 25 il conteggio totale. In Europa, oltre a quelli già presenti in Francia, Germania, Paesi Bassi, Spagna e Regno Unito, altri centri apriranno i battenti nei prossimi mesi in Austria, Danimarca, Portogallo e Svezia.

Secondo le vaghe dichiarazioni di Nigro, con il “nuovo approccio” Hp sarà l'unico vendor a poter proporre dispositivi capaci di realizzare “componenti funzionali robusti e completamente colorati”. In precedenza l'azienda aveva già avuto modo di definire la stampa 3D come un'opportunità da 12 miliardi di dollari, da concretizzare però in uno scenario di lungo periodo. Ci vorrà tempo, insomma, prima che questa divisione generi più profitti che non spese in ricerca e sviluppo, ma i frutti potranno essere abbondanti se, con la stampa su metallo, si intercetteranno industrie danarose come quella automobilistica e quella aerospaziale.

 

 

Sul sito Web delle stampanti Jet Fusion 3D si promette anche che “in futuro Hp offrirà una gamma più ampia di termoplastiche, compresi PA 11, granuli di vetro PA12 e materiali con proprietà antifiamma, nonché elastomeri. Grazie alla piattaforma aperta Hp Multi Jet Fusion e a una rete di partner commerciali che operano nel settore dell’innovazione dei materiali, Hp ha in programma di allargare ulteriormente l’offerta dei materiali a disposizione dei propri clienti”. Arkema, Basf ed Henekel sono i partner già reclutati per collaborare allo sviluppo di nuovi materiali plastici per i modelli Jet Fusion 3D.

 

 

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