20/12/2012 di Redazione

La vera sfida per i Cio nel 2013? Quella delle app mobili

Nei prossimi dodici mesi un numero crescente di piattaforme di tipo proprietario aumenterà le complessità di gestione negli ambienti di classe enterprise. I responsabili It saranno più che mai impegnati ad affrontare il fenomeno del Byod. Senza dimenticar

immagine.jpg

Il fenomeno Byod resterà al centro della scena anche nel 2013. Anzi. Il Bring Your Own Device sarà una delle principali preoccupazioni per i responsabili It, su cui graverà maggiore pressione per il “semplice” fatto che  si troveranno a gestire e monitorare molteplici piattaforme proprietarie in relazione al maggiore utilizzo sul posto di lavoro di applicazioni personali da parte degli addetti aziendali.

Lo scenario di cui sopra è stato descritto da Citrix, che spiegano come nel 2013 si vedranno gli effetti della proliferazione di smartphone e tablet dentro le organizzazioni manifestatasi in questi ultimi dodici mesi. Alle prime implementazioni di strumenti necessari per l’utilizzo di tali dispositivi per la produttività aziendale, quest’anno dovranno far seguito ulteriori azioni: nel 2013 molte aziende dovranno cioè confrontarsi con un aumento del numero di apps personali scaricate per scopi aziendali da device eterogenei, portando in primo piano la questione della loro gestione e le decisioni da prendere circa le modalità di integrazione delle stesse nella struttura It esistente.

Una ricerca indipendente commissionata in ottobre dalla stessa Citrix aveva in tal senso rivelato come il 62% delle organizzazioni ritenesse “difficile la gestione delle applicazioni su dispositivi mobili” conseguente all'introduzione di una politica Byod nella propria organizzazione. Dove stanno le principali difficoltà? Fino a poco tempo fa, rilevano gli esperti della società americana, le aziende si sono concentrate quasi esclusivamente sulla piattaforma Windows per fornire il desktop e la maggior parte delle applicazioni; la proliferazione di nuovi tipi di dispositivi sta a sua volta introducendo piattaforme alternative nell’ambiente di lavoro e questa tendenza è destinata a manifestarsi con maggiore incisività nel 2013.

Massimiliano Ferrini, Country Manager di Citrix Italia, ha rilevato in proposito come nel 2012 sia cresciuto il numero di applicazioni aziendali disponibili su piattaforme alternative, con uno sviluppo più consistente per Android e iOS. “Gli utenti – ha detto il manager - si sono ormai abituati a scaricare con estrema facilità app nei loro smartphone e tablet e a volerle usare nell'ambiente di lavoro e per scopi di lavoro e di conseguenza .il reparto It dovrà monitorare il complesso ambiente creato da tutte queste piattaforme e app proprietarie per assicurare che l’azienda mantenga un controllo su di esse e per evitare di aprire la rete aziendale alla minaccia di attacchi dannosi”.

Sul tavolo di Cio e responsabili informatici, oltre alla questione Byod, avranno parecchio spazio anche altre priorità. Fra queste i servizi cloud e di networking. I primi, in particolare, inizieranno nel 2013 ad essere adottati diffusamente mentre diciotto mesi fa – secondo Ferrini - il numero di soluzioni nella nuvola a disposizione delle aziende era relativamente limitato.

Quindi la mobility in chiave enterprise, concetto che sarà ampiamente adottato e che verrà interpretato in modo diverso perchè ogni azienda – a detta del manager di Citrix - avrà esigenze specifiche. Coloro che hanno già investito in questi ambiti cercheranno di incrementare ulteriormente la loro capacità, offrendo maggiore flessibilità di utilizzo dei servizi It ai dipendenti.

Infine la migrazione del desktop: mentre la maggior parte delle aziende ha già iniziato il processo di conversione, le piccole e medie imprese stanno iniziando a manifestare la necessità di passare da XP a Windows 7 (e ora Windows 8) sia per esigenze di produttività sia per risolvere il più pratico problema della scadenza del supporto per le vecchie versioni del sistema operativo di Microsoft.

ARTICOLI CORRELATI