14/08/2014 di Redazione

Lenovo cresce del 18% in un anno, anche grazie agli smartphone

Nel primo trimestre fiscale, chiuso a giugno, l’azienda ha registrato un utile netto di 213 milioni di dollari, anche grazie a un incremento del 39%, sull’anno precedente, nelle vendite di terminali telefonici. Lenovo cresce anche nei Pc, nonostante uno s

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Lenovo ancora una volta stupisce tutti, ed è merito anche degli smartphone. L’azienda, già primo produttore di personal computer su scala globale, oggi è anche ufficialmente il primo marchio di telefonia nella sua terra natale, la Cina, nonché il quarto nel mondo dietro Samsung, Apple e Huawei: in un anno, le vendite trimestrali di smartphone sono cresciute del 39%, arrivando a 15,8 milioni di unità distribuite dall’inizio di aprile alla fine di giugno. Il dato emerge dai risultati del primo quarter fiscale 2014, chiusosi appunto il 30 giugno, e dal confronto con lo stesso periodo dell’anno precedente.

Nel medesimo lasso di tempo, più in generale l'utile netto trimestrale di Lenovo è passato dai 174 milioni di dollari dello scorso anno ai 213,5 milioni di dollari attuali, con un balzo in avanti del 23%. Stupendo tutti, appunto, perché le stime degli analisti, riportate da Bloomberg, parlavano di una cifra intorno ai 197,3 milioni di dollari. I ricavi del quarter sono invece saliti del 18%, fino a  quota 10,4 miliardi di dollari.

Il merito di queste performance non è, in ogni caso, solo degli smartphone. Anche i personal computer (categoria che rappresenta ancora l’80% del giro d’affari della compagnia) sono riusciti a crescere, con un +12% segnato dai portatili a marchio Lenovo, a fronte di un mercato globalmente in calo del 3,7%. Calo che continuerà ancora nel corso di quest’anno, a detta degli analisti, e che secondo Idc si attesterà intorno al 12%.

Tutto questo non tocca però l’azienda di Beijing, che così ha commentato, per bocca del suo amministratore delegato Yang Yuanqing: “Mentre l’industria dei Pc è in ripresa, il mercato degli smartphone continua a diventare sempre più mainstream, e ora che le acquisizioni di Motorola Mobility e di Ibm x86 stanno per concludersi vediamo ancora più opportunità per continuare a crescere velocemente”. Il colosso cinese ha acquistato Motorola Mobility da Google lo scorso gennaio, pagandola 2,91 miliardi di dollari, a pochi giorni dalla passaggio nelle sue mani della divisione server di Ibm, comprata per 2,3 miliardi. Entrambe le operazioni societarie dovrebbero diventare effettive entro la fine dell’anno.

“Lenovo”, ha proseguito il Ceo, “continua a superare le performance del mercato e a realizzare l’impegno di migliorare la profittabilità nel nostro core business, costruendo allo stesso tempo solidi pilastri per future crescite su tutta la nostra offerta”.

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